Voglio inaugurare il mese di ottobre con un dolce speciale.
Dei savoiardi ho parlato anche in altre occasioni (https://silvarigobello.com/2013/06/17/i-savoiardi-uninvenzione-generosa/) ma questo è il debutto di un dolce che sarà senz’altro il momento clou di qualsiasi invito.
Chi vuole cimentarsi, utilizzando i savoiardi preparati la settimana scorsa (https://silvarigobello.com/2015/09/23/savoiardi-home-made/) in un dolce esagerato, goloso da far invidia a quelli di Nigella Lawson, Csaba dalla Zorza e Lorraine Pascale, qui sotto troverà pane per i suoi denti!
Prima di tutto preparo un cerchio di cartoncino, proprio come quello dei pasticceri quando confezionano la torta che abbiamo scelto, prima di incartarla e consegnarcela perché la portiamo a casa, e lo fermo con lo scotch.
La misura sarà quella che abbiamo deciso di fare a seconda delle porzioni che ci servono.
Le dosi che indico sono quelle adatte a un cerchio di circa 20-24 savoiardi, meglio se fatti in casa secondo la ricetta che vi ho dato, quindi per 10-12 persone direi, ma tutto dipende da quanto sono golosi i vostri ospiti…
Comincio spezzettando 120 gr di cioccolato bianco in una ciotolina e lo faccio fondere a bagnomaria.
Poi, sempre mantenendo la ciotola nell’acqua calda fino alla fine dell’operazione, incollo fra loro i primi due savoiardi, spennellando i lati a contatto e li appoggio al cerchio di cartoncino posizionato su un bel piatto da dolce.
Proseguo con pazienza, facendo attenzione ad incollarli tutti bene abbondando col cioccolato bianco fuso, fino a completare il cerchio.
La “palizzata” di savoiardi dovrebbe reggersi in piedi da sola una volta che il cioccolato si è solidificato.
Pesto quindi nel mortaio 250 gr di amaretti e li verso in una ciotola.
Trito 150 gr di scorzette d’arancia e le aggiungo agli amaretti.
Faccio tostare in forno 70 gr di mandorle spellate e trito anche queste.
Faccio sciogliere in un pentolino a fuoco dolcissimo 200 gr di cioccolato fondente e 200 gr al latte con 125 ml di panna.
Fuori dal fuoco unisco 1 bicchierino di Grand Marnier (o di Cointreau) e verso tutto sul composto di amaretti e scorzette.
Mescolo e appena si è intiepidito lo trasferisco all’interno del cerchio di savoiardi e lo livello.
Metto il dolce in frigorifero perché si solidifichi.
Preparo intanto i riccioli di cioccolato per completarlo.
Faccio fondere 120 gr di cioccolato amaro e lo verso su un foglio di carta forno spalmandolo con un coltello in uno strato sottile qualche millimetro.
Lo lascio raffreddare e poi, con la lama del coltello, lo stacco dalla carta forno creando dei riccioli irregolari che andranno a completare il dolce, tolto dal frigo.
Solo al momento di servirlo taglio il cerchio di cartoncino e lo tolgo con delicatezza: non fidatevi a sfilarlo dall’alto perché il disastro è in agguato.
Per sicurezza, se temete che possa aprirsi, potreste circondare i savoiardi con un bel nastro di un colore abbinato a quello della tovaglia, completandolo con un elegante fiocco, che toglierete in tavola prima di affettarlo.
Non succederà niente perché oltre al cioccolato bianco che ha incollato fra loro i savoiardi, il composto tiepido versato all’interno, solidificandosi sigillerà tutto alla perfezione.
Un trionfo di cioccolato! Stupendo…..
Grazie Simona.
Uno scrigno di dolcezze, le scorzette d’ arancia e cioccolato fondente mi piacciono tantissimo.
Grazie Silva, per le Feste di Natale questo dolce sarà perfetto.
Baci
Proprio così! Mi pareva di esagerare parlando già delle Feste, ma è davvero il dolce di Natale. Baci anche a te, Ines cara.
Da provare sicuramente, visto che sono un amante del cioccolato!
Ciao Silva.
Nicola
Non resterai deluso!
che meraviglia!
Grazie Manuela!
Omg what a delicious looking dessert. You’ve left me drooling!
Thank you Liz!
Che meraviglia! Credo che qualche settimana fa tu abbia scritto che non fai spesso i dolci?!
È vero!! C’è chi prepara un dolce per la colazione di tutte le mattine per esempio, io credo di non averlo fatto nemmeno quando avevo i figli piccoli… Ogni tanto però mi piace mettermi alla prova con qualche dolce speciale. Grazie Stefan.
A proposito di dolci. In una trattoria a Peschiera del Garda ho assaggiato un dolce tipico veronese, il diplomatico. Naturalmente ho cercato la ricetta sul tuo blog, ma non l’ho trovato.
Non lo faccio da un sacco di tempo! Si chiama anche Torta Italiana. Credo di poterci provare magari per le Feste di Natale.
Wow che meraviglia!! Davvero alla faccia delle cuoche americane!
Grazie, ma… povere, cosa fanno di male le cuoche americane?!
Chissà! Io sono una patita di Martha Stewart 😀 però questo piatto m’intriga più dei suoi (e si sa che la cucina italiana ha una spinta in più!)
Una goduria per il palato,spettacolare questo dolce,brava Silva!!!
Grazie, grazie!
Meraviglia delle meraviglie proprio il dolce che farebbe a caso mio 😉 ( sono una gran golosona ) !
Grazie! Allora tu saresti uno degli ospiti che farebbe il bis, scommetto!
Assolutamente si 😉
Silva il tuo dolce e’ spettacolare, buonissimo, sei bravissima, ti mando un bacione e vado a leggermi l’altra ricetta, buonanotte cara, ❤
È un dolce da Feste di Natale, vero? Ormai bisogna cominciare a pensarci!
😀 decisamente si’, e’ molto bello da portare a tavola, ma e’ presto Silva, fai la brava, 😀 😀 😀
In fondo io vivo per obiettivi: chiusa la casa al lago, il prossimo step saranno le Feste con in mezzo due compleanni! Comincio già a pensarci!
Sei piena di idee, fantasiosa, con tanta voglia di fare, mi piaci tantissimo, il Natale piace tanto anche a me ma poi non vedo l’ora che finiscano le feste, sara’ la stanchezza o il ricordo di chi non c’e’ che un po’ di malinconia mi porta sempre, ❤
Le Feste sono sempre il periodo peggiore proprio per questo motivo, ma per amore di chi invece è vicino a noi dobbiamo renderle meravigliose con tutti i nostri mezzi. Sfido poi che siamo stanche! Un grosso abbraccio.
❤