C’è una differenza sostanziale tra terrine e paté.
Le terrine prendono il loro nome dal recipiente in cui si preparano e si servono. Vanno cotte sempre in forno e preferibilmente a bagnomaria.
Originariamente i paté invece costituivano la farcia della pasta sfoglia, frolla o brisé, che li racchiudeva e che veniva cotta anch’essa in forno.
Oggi però hanno perso questo significato e sono praticamente degli impasti meno spumosi delle mousse che possono essere preparati senza l’involucro esterno di pasta.
E già che ci siamo: le mousse sono preparazioni soffici che normalmente non richiedono cottura e ricordano la consistenza del purè.
La ricetta di oggi è quella di una terrina saporita e molto semplice, un piatto che non richiede grandi sforzi né un’abilità particolare, ma il cui risultato lascerà tutti impressionati e soddisfatti. Ed è molto adatta a pranzi e cene importanti, quelli delle Feste insomma.
Fodero con 150 gr di lardo uno stampo rettangolare da forno lasciando debordare le fette.
Con le mani inumidite mescolo 400 gr di polpa di maiale, fatta macinare due volte, con 200 gr di prosciutto affumicato (tipo Praga) a dadini piccoli piccoli, 1 uovo, gli aghi di 1 rametto di rosmarino tritati, 1/2 spicchio d’aglio (oppure uno intero se lo preferite e lo digerite) ridotto a crema, un cucchiaio di prezzemolo, sale e pepe.
Sistemo questo composto nello stampo sopra il lardo, lo livello premendo bene e batto ripetutamente lo stampo sul tavolo (coperto con un canovaccio) per non lasciare vuoti.
Ripiego sopra le fettine di lardo che avevo lasciato debordare, copro con un foglio doppio di alluminio e inforno a 180° per circa un’ora e mezza.
Lo lascio raffreddare nel forno dopo averlo spento e poi lo passo in frigorifero per almeno 6-8 ore prima di servirlo.
Un’ultima cosa: per rendere ancora più rustica questa terrina si può anche sostituire il prosciutto con la porchetta al forno.
Ricordo a tutti che mancano poco più di due mesi a Natale…
Meditate, gente, meditate.
Proprio un bel piatto! Per caso non ne hai provato anche qualcuna con la selvaggina?
Purtroppo no, non cucino selvaggina, quindi faccio miracoli coi surrogati!
Non la cucinerei neanche io se non fosse per mio cognato che spara e poi non mangia!
Hai ragione Natale s’avvicina … 😉 e questa terrina golosa va tenuta in evidenza proprio per le feste che arriveranno. Anche la variante con la porchetta mi sembra deliziosa.
Ho imparato bene oggi, grazie a Te, la differenza tra terrina e paté che un pò di confusione la facevo.
un abbraccio
Affy
Lo so che faccio ridere, ma davvero davvero sto già programmando il pranzo di Natale! E con mia grande gioia da adesso a dicembre ho due compleanni e almeno una cena formale in cui impegnarmi sul serio!
Sai Affy, non volevo certo fare la maestrina… Mi è venuto naturale evidenziare le differenze tra mousse, terrine e paté, dato che mi sono venute in mente: credo sia utile sapere più cose, di qualunque argomento si tratti, vero?
Felice pomeriggio.
Le Tue spiegazioni sono sempre graditissime da parte mia e quindi ben vengano! 😉
Eh si, Natale si avvicina e senza rendercene conto! Mi piace questa terrina, senza aglio per me, e l’idea della porchetta mi piace ancora di più! grazie, non ci avevo mai pensato!
Buon week end
Io penso già al Natale, ma questa terrina è così “casereccia” che sta bene anche sulla tavola di un giorno qualsiasi, anzi lo arricchisce senza troppe pretese di eleganza!
ma perché poi aspettare le feste? certe ‘rusticità’ è meglio godersele senza troppe distrazioni. Ciomp! 😛
Sono felice che la pensi come me!!
opto per la porchetta.
Ottima scelta!
Brava Silva, post molto interessante, adoro le mousse, i pate’ e mi piace tanto questa terrina che ci hai proposto, pensi gia’ al Natale, come mia figlia, lei fresca ed esuberante mi chiede gia’ ora cosa preparero’ nelle feste, io non ci penso neanche un po’ per ora, ho la testa ancora in vacanza, 😀 baci cara, passa un bel weekend! 🙂
Se penso alle ricette per le Feste… ne sforno a raffica, Laura!! Per me non è mai troppo presto per cominciare a programmare pranzi e cene importanti, quelli insomma che in genere si associano al periodo invernale: comincio appena finisce la stagione dell’uso del terrazzo!
Buona serata e felice week end anche a te.
Sei fantastica, lo sai vero, mi piace la stagione del terrazzo, 😀 ❤ ❤ ❤
Ti sono venuta a cercare….. oggi il tuo post, insieme al mio non è comparso nel reader😠 Ogni tanto WordPress lo fa….. stavo per perdermi questa deliziosa terrina preparata con la mia carne preferita😆 e poi, hai proprio ragione, bisogna iniziare a pensare al Natale, in questo caso, alla tavola di Natale😃 Dolce notte☆☆☆
Ma come?! Non è quel delizioso timballo di frutta fresca al passito la tua ricetta di oggi? Se è così io non ho avuto difficoltà a vederlo e a godermi la ricetta, ma hai ragione: WordPress crea anche a me dei problemi a volte.
È ghiottissima sai questa terrina, semplice ma sempre di grande effetto, con l’aria sofisticata di certi piatti molto più elaborati!
Buona notte anche a te, cara.
It’s so good. What a beauty!
Thank you Liz. Terrine, such as paté and mousse are beautiful entée to serve. This one is a country way to cook a terrine.
Hard to believe that Christmas is fast approaching. It seems like I was in Italy just last week, Silva. You’ve gifted us with another wonderful recipe from your repertoire. I would serve this to my guests during the holidays and they’d love it!
Time runs so fast, more now than when I was young…
If you loved this terrina, please watch today post too, so you can make a choise!
Ciao John, bentornato.