Questa è un’altra di quelle ricette che mi riportano all’infanzia, un piatto incredibilmente pieno di sapore che preparava la mia mamma.
Gli “useleti scapai” sposano un po’ la stessa filosofia del “Sugo con i pesci a mare” della signora Giovanna (post del 25 luglio dell’anno scorso), che magicamente era un sugo dal sapore di pesce… ma senza pesci, che se ne erano rimasti a mare.
Anche questi sono semplici involtini di vitello perché gli useleti (uccellini) sono fortunatamente scapai (fuggiti).
La ricetta è tradizionale e molto antica. Originariamente queste fettine farcite venivano cotte infilzate nello spiedo con altre carni di cui non vorrei parlare, ma ormai si cucinano semplicemente in padella, rigorosamente col burro.
Si fa un trito di salvia, rosmarino, lardo, sale e pepe.
Si tagliano prima a fette spesse e poi a bastoncini, grossi come un dito, circa 200 gr di pancetta. I bastoncini devono essere tanti quante le fettine di carne.
Si appoggiano dunque sul piano di lavoro 700 gr di fettine sottili di fesa di vitello e si spalmano col composto a base di lardo, si farciscono con 1 foglia di salvia intera avvolta intorno ad un bastoncino di pancetta, si arrotolano e si fermano con uno stuzzicadenti.
Si fanno rosolare in padella con un pezzetto abbondante di burro, 2 spicchi d’aglio e 1 rametto di salvia. Si insaporiscono con sale e pepe, si spruzzano con 1/2 bicchiere di vino bianco e si continua la cottura finché non risultano dorati.
Si eliminano l’aglio e la salvia e si servono cosparsi di sugo.
Non state a fare il calcolo delle calorie, perché ne uscireste sconfitti!
questo piatto piacerebbe molto a mio figlio!….anche a me!!!:-) Felice giornata!
Simi
È uno dei piatti preferiti anche dei mie! A noi piacciono tutti questi tipi di cibo ripieni, farciti, imbottiti: con dentro una sorpresa insomma.
Quando li portavo in tavola non si sapeva mai cosa c’era all’interno ed era molto divertente. E poi lo sai che gli arrosti farciti sono la mia specialità!
Buona serata, Simi.
… gli involtini sono un pò come le polpette…irresistibili e gai se non c’è sughetto!!
Hai ragione, gli involtini sono veri sapori di casa, di famiglia, proprio come le polpette e se non si fa la scarpetta non c’è gusto!
Da piccolina me li faceva la zia Gisella, quando passavo qualche settimana da lei in estate! Chissà perchè mia mamma non li ha mai fatti! Immagino che rimedierò presto, devono essere ancora buonissimi.
Garantisco personalmente!
L’involtino è sempre un piatto da “acquolina” in bocca! Silva, quella puccina è pazzesca, darebbe sapore anche al mio pane senza glutine! Ottimi!!!
ciao Manu
È perfetto anche con la polenta, così ti puoi gustare il sughetto anche tu, vero?!
non ho visto bandiere bianche in segno di resa 🙂
A volte ci si arrende all’evidenza e alla gola.
besos
Sally
Come diceva Oscar Wilde: so resistere a tutto ma non alle tentazioni…
Buona serata, Sally cara.
😀 Grande uomo!
besos
e il sughino lo tiriamo su con la polenta o facciamo il tocio con il pane? Mamma che buono!
Va bene in entrambi i modi: l’importante è non lasciarlo nel piatto!
Che buoni, mamma mia, con quel sughetto, Silvia, sei unica, 🙂 baci cara!
Come diceva un’altra blog-amica, gli involtini sono come le polpette: piacciono sempre a tutti!
Questi sono rustici e molto appetitosi con la salvia e la pancetta e poi come tante altre volte portano indietro all’infanzia…
Con una bella polentina diventano un piatto da re!
Li faro’ proprio con la polenta, devo comprarla, ormai si cerca cibo caldo, con questo tempo, qua sembra novembre, 🙂 buona serata dolce amica!
Anche qua! È piovuto tutto il pomeriggio: per stasera ho una minestra di patate che ormai ci vuole proprio per cena.
Un grosso abbraccio, goditi anche tu la serata.
Buoniii! Adoro gli involtini … Anche se li faccio raramente!!! Domenica li preparo… Mi hai ispirato
Bene! Poi mi dici come prepari i tuoi, ok?
Sicuroooo! 😄
Gli involtini, a parer mio, non hanno stagionalità😆 se non per il ripieno con cui si decide di gustarli….. sfido chiunque, anche in pieno agosto a rinunciarvi😘 In Puglia si preparano tutte le Sante Domeniche col ragù:; che nevichi o che ci si sciolga per il caldo, sono un piatto irrinunciabile😋😋Sogni d’oro Cara Silva☆☆☆
Anche a te, tesoro, felice notte. Grazie per la tua presenza nel mio blog anche stasera.
Un abbraccio forte forte.
involtini o braciole le chiamiamo in puglia, buona la tua ricetta con quel sughetto.
È così buona che anche il Galateo autorizza la scarpetta!
Ciao Silva, eccomi qui. Come sempre sei attivissima sul blog e credo di essermi persa non poche ricette in questo periodo di assenza. E’ bello però tornare e condividere ancora tra di noi ricette, idee, chiacchere e ricordi. Sì, perchè questi tuoi “useleti” mi hanno fatto tornare alla mente il mio papà, mancato tanti anni fa, che andava spesso a Bergamo a mangiarli!!!
Ti abbraccio
🙂 🙂
Ricambio l’abbraccio!