Polpettine (con la scorciatoia)

So già che fra poco comincerò a mettervi ansia ricordandovi quanto poco manca al 20 aprile…
L’ho fatto anche a Natale! Anzi allora mi pare di aver cominciato a gridare metaforicamente “Al lupo! Al lupo!” fin da ottobre. Ve lo ricordate?
Oggi dunque vi metto a parte di un segreto: sto riordinando le idee per il menù di Pasqua…
Quasi sicuramente il primo piatto sarà una pasta al forno, per i consueti motivi di praticità di cui abbiamo più volte parlato.
Mi piacerebbe preparare qualcosa di particolare, oltre che buono, diverso dal solito insomma.
Sto occhieggiando gli ziti, una pasta per me piuttosto inconsueta, con cui foderare uno stampo da charlotte, ma sto pensando anche ad un timballo di pasta fresca o di riso. Ancora non so dove cadrà la scelta.
Quello che so comunque è che con tutta probabilità il ripieno sarà in parte costituito, oltre che da chissà quali altri ingredienti, dalle polpettine di carne.
Ora, confezionare e friggere un sacco di piccole polpette per poi ripassarle nel sugo è un lavoraccio, diciamocelo.
Quindi vi offro un’alternativa, che essendo come sempre uno dei segreti dello chef, vi prego di tenere per voi, senza divulgarlo…

20140324-194237.jpgCapito? Le polpetttine vanno cotte al forno negli stampi da muffin, quelli piccoli.

Si prepara un impasto con 400 gr di macinato misto di manzo e suino, 100 gr di grana grattugiato, 50 gr di pane raffermo grattugiato, 1 uovo, 1 cucchiaio di prezzemolo tritato, sale, pepe, 1 pizzico di noce moscata.
Si impasta tutto insieme e con le mani inumidite si formano delle palline che vanno inserite negli spazi di uno stampo multiplo per piccoli muffin o in uno di quelli di silicone per i cioccolatini. Con queste dosi ne verranno almeno una trentina.
Si infornano a 180 gradi per circa 20 minuti.
In questo modo ci si risparmia lo stress da frittura e si ottengono comunque delle polpettine eccezionali.
A questo punto si possono ripassare, una volta raffreddate e quindi belle compatte, in una salsa di pomodoro preparata con 500 ml di passata di pomodoro, 1/2 cipolla tritata, alcune foglie di basilico, una presa di sale e una puntina di zucchero, fatta restringere per una ventina di minuti, mescolando di tanto in tanto con un cucchiaio di legno, senza alcun condimento.

Ci siamo: una parte del ripieno del timballo pasquale è bella e pronta, non importa se verrà utilizzata con la pasta o col riso. Sapere che è stato comunque fatto un primo passo verso la realizzazione del primo piatto è già una bella consolazione, no?
Se al pranzo di Pasqua invece proprio non ci pensate, con la preparazione che vi ho suggerito conditeci due spaghetti, come farebbe Joe Bastianich o servite le polpettine al pomodoro come secondo piatto insieme alle patate lesse ripassate in padella, come queste qua.

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31 thoughts on “Polpettine (con la scorciatoia)

  1. mi piace molto l’idea di mettere le polpette negli stampini e cuocerle in forno.
    Quando non le friggo io le metto in padella con poco olio e le rosolo bene; poi aggiungo la passata.
    Il tuo sistema, però, mi piace di più

  2. tre piacevoli sorprese oggi: la prima, scoprire questo tuo blog, così raffinato ed elegante. La seconda, la furbata delle polpette. La terza, scoprire che non sono la sola esaurita che già pensa alla Pasqua da due settimane 🙂
    E’stato un piacere incontrarti! ti visiteró sempre! Claudia
    ( se ti va passa da me 😉 )

  3. Silva sei come mia sorella. Anche lei inizia a ricordarci che si avvicina Natale da Settembre.. Lei però punta ai regali non al menù…
    She is a material girl in a material world…

    Gli stampi piccoli per i muffin non li ho mai visti. A casa abbiamo quelli classici…
    Controllerò perchè in effetti può essere un’ottima idea.

  4. vedi tu il segreto della chef! sai che gli spaghetti con le polpettine sono stati uno dei primi post del mio blog…non mi ricordo nemmeno come sono nati…sicuramente non per aver sentito Bastianich ma per creare un piatto invitante e sostanzioso per la pulce
    idea da tenere a mente per la prossima scorpacciata di polpette…

  5. E lo sapevo! 😉 Oltre alle prelibatezze che mi fai conoscere riesci pure ad ottimizzare il “nemico tempo”. Questa furbata sarà assolutamente copiata, sento già di non poterne fare a meno anche perchè mi sembra di capire che cotte in forno oltre ad essere più leggere le polpettine sono anche dello stesso diametro. Sono proprio belle.
    E con un insalatina accanto sarebbero per me già un ottimo secondo. 😉
    Complimenti Silva, hai una strategia culinaria imbattibile.
    Un abbraccione 😉

    • Ho imparato “crescendo” a fare di necessità virtù, cara Affy. Adesso la canto bella, ma non sono mica stata sempre una allegra pensionata!
      Con questo grande amore per la cucina, due bambini, un marito impegnativo, un’attività professionale importante e quindi poco tempo da dedicarle, ho dovuto ingegnarmi ed inventare quelle scorciatoie appunto, di cui la ricetta di oggi (ieri ormai perché è passata la mezzanotte) è un esempio.
      Buona notte, cara, grazie di essere passata a salutarmi anche stasera.

    • Ecco, come gli ziti, anche i paccheri li cucino veramente molto di rado. Ma tu li imbottiresti con le polpettine al sugo e li metteresti in piedi legati con un filo di porro, irrorati appena di besciamella e ripassati in forno oppure li condiresti semplicemente?
      Dai che ne parliamo!

      • Io li imbottirei uno ad uno con le polpettine e metterei o la besciamella o la ricotta o entrambi.
        Nel senso farei un ripieno con ricotta e polpettine come le lasagne napoletane ( vedi mia ricetta) e farei una passata di besciamella, giusto un po’ per legare:-)

      • Figurati, oppure mi e’ venuta un’altra idea, potresti fare il sartu di riso alla napoletana, e’ un piatto molto elaborato ma tu sei esperta in questo:-)

      • Sì sì, l’ho già fatto infatti. Non così spesso naturalmente e forse non esattamente “alla napoletana”, ma almeno due o tre volte in questi ultimi anni. Infatti è uno dei piatti in lizza per Pasqua, ma ancora non ho deciso.
        Grazie della collaborazione!

  6. penso e spero di passare la Pasqua in camper e la cucina da camper è molto spartana per scelta e soprattutto… lì cucina mio marito… per cui penso di essere esentata ma sto preparando il menu per il nostro 25mo di matrimonio in casa… per pochi..

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