Le Crab cakes (tortini di granchio) sono una specialità del New England, ma negli Stati uniti si possono gustare, con pochissime variazioni, dappertutto: a Tampa, a Santa Monica, a Las Vegas, a Sausalito e via dicendo.
Meno male, perché sono in assoluto la mia prima opzione di scelta quando sono in un ristorante Americano. Mi piacciono così tanto che ho imparato a farle anche col tonno! D’accordo, non sono proprio la stessa cosa, ma anche le mie hanno un ottimo sapore e questa ricetta è un interessante surrogato, se proprio sono in crisi di astinenza e la dispensa piange per la mancanza delle indispensabili scatolette di polpa di granchio.
Allora, le mie cosiddette “Tuna cakes” le faccio così.
Riunisco un una ciotola la polpa sgocciolata di 2 scatolette grandi di tonno al naturale, 1 uovo, 1 cucchiaio di salsa Worcestershire, 3 fette di pancarrè senza crosta, frullate, un cucchiaio di prezzemolo tritato, 1 cucchiaino di erba cipollina tagliuzzata, un pizzico di sale, una macinata di pepe, del peperoncino tritato in quantità a piacere e mescolo tutto.
Formo con le mani delle polpettine schiacciate (se no all’interno non cuociono) e le friggo il olio caldo.
Parola mia, se non mangiate abitualmente quelle originali, le troverete eccellenti. Provate a intingerle nella salsa tartara, poi mi direte.