Forse otto o dieci anni fa ho scritto una piccola serie di aneddoti che giravano intorno ad alcune ricette tradizionali rielaborate. Naturalmente erano scritte a mano su un blocco perché è da pochissimo che mi sono evoluta tecnologicamente. I titoli erano perfino stati illustrati in modo simpatico e umoristico da mia figlia. Ci saranno ancora da qualche parte, forse dove tengo le carte da decoupage, è un po’ che non ci guardo.
In ogni caso, questa ricetta me la ricordo e la condivido perché è un’ideuzza piuttosto golosa.
So che per la carbonara ogni famiglia ha la sua particolare ricetta. C’è chi utilizza un uovo intero a testa, chi solo i tuorli, chi aggiunge la panna, quindi vi suggerirei di regolarvi come siete abituati di solito.
L’unica fondamentale variante è che anziché soffriggere la pancetta affumicata (o il guanciale) per completare il piatto, dovrete far appassire dello scalogno con poco olio e qualche goccia d’acqua e poi aggiungere, udite udite, una dadolata di salmone affumicato (in commercio ce ne sono delle confezioni molto pratiche già a cubetti) lasciandolo sul fuoco giusto il tempo perché si scaldi e poi versarlo sugli spaghetti fumanti conditi con le uova, il parmigiano (o il pecorino) e abbondante pepe.
Come vedete, questa particolare versione “di magro” della carbonara potrebbe essere tranquillamente mangiata anche nei venerdì di Quaresima, ma voi buttatevi avanti e assaggiatela già adesso!
Ciao Silvia! Io adoro la carbonara, è uno di quei piatti che preparo con più piacere per me stessa se sono da sola. Grazie per la variante, la proverò.
Vedrai che il sapore è interessante. Una volta l’ho provata anche con la trota affumicata, quella che si trova confezionata sottovuoto anche al Supermercato o nelle pescherie ben fornite. Il gusto è un pochino più delicato e la soluzione decisamente più economica: a volte la scelta dipende anche dal numero dei commensali che si devono servire, vero?! Con la trota ci sta bene anche un trito di prezzemolo.
Mi piace questa variante! 😀
Beh, questa la provo presto!
Sì, brava, vedrai che è una bella alternativa. Sono felice che questa ricetta ti abbia incuriosito!
Ciao Silva, io faccio qualcosa molto simile, ma senza parmigiano e con vino bianco. Buonissimo.
Ci credo! È una ricetta che hai postato e mi è sfuggita forse? Mi piacerebbe conoscerla meglio.
È una ricette che ho postato quasi tre anni fa. Eccola:
http://stefangourmet.com/2012/09/23/spaghetti-salmonara/
Divertente “Spaghetti Salmonara”!! Buonissimi, mi piace molto anche la tua versione, il vino da una nota acida che sta proprio bene.
Grazie, Silva. Anche il prezzemolo da una nota fresca.
Stasera ho fatto una pasta svuotafrigo che è riuscita così buonissima che devo rifarla per fare foto per postarla sul blog. Grazie a te, ho usato un po di yogurt avanzato. Non ho mai pensato di usare lo yogurt. Pasta con crudo, piattoni (fagiolini di corallo), yogurt, uova (come carbonara) e parmigiano. La prima volta che un primo piatto con i piattoni e davvero ottimo e si sente i fagiolini. Grazie per l’ispirazione!
Sono felice di aver suggerito qualcosa a un grande come te! I fagiolini li metto solo con le patate e il pesto al basilico nella classica pasta alla ligure, ma aspetto la tua ricetta per allargare le mie esperienze!
Mi piacciono un sacco le trenette alla genovese — le dovrei fare visto che adesso ci sono i fagiolini locali invece di importati dall’Africa.