Tutti gli chef hanno dei segreti, che non si lascerebbero sfuggire nemmeno sotto tortura. Sono quei misteriosi tocchi che rendono le loro ricette diverse e spesso spettacolari.
Non essendo uno chef, io invece condivido e divulgo volentieri i miei piccoli trucchi.
Per esempio, sapete come ottengo quelle scenografiche “salse a specchio” che tanto piacciono ai miei ospiti e li lasciano spesso a bocca aperta? Utilizzo come base salse che ho già preparato, contorni o verdure destinate generalmente ad un uso più classico.
Oggi ho fatto la solita peperonata (peperoni rossi e gialli, cipolle bianche, pomodori ramati, aglio, basilico, prezzemolo, olio, sale e pepe) che ci siamo mangiati a pranzo col pollo.
Una parte però l’ho frullata con un cucchiaino di curry e uno di zucchero vanigliato e l’ho riposta in freezer in un vasetto. La utilizzerò prima o poi mettendoci sopra uno sformatino o un timballo.
A un po’ della pomarola appena fatta aggiungo invece panna da cucina, Tabasco e Cognac e la conservo allo stesso modo per servirla con su un trancio di salmone o un filetto di branzino.
Gli spinaci già ripassati in padella, li frullo con latte, gherigli di noce, cannella e pepe e userò questa salsa per appoggiarci su del filetto di maiale in crosta, a fette.
Sono solo tre delle infinite possibilità che la cucina di ogni giorno, classica, familiare, persino banale ci offre come spunto per creare qualcosa di nuovo e di speciale.
Qualunque sia la base da cui partite, non scordate mai l’ingrediente principale: la fantasia.
