Un nuovo arrosto farcito

Avevo promesso (o minacciato) che prima di Natale avrei proposto altri arrosti conciati per le Feste…!
Eccone dunque uno nuovo, creativo e squisito. Dovete amare però i contrasti di sapore.
Quello di oggi è un classico della cucina del Nord: un filetto di maiale farcito di prugne, un taglio di carne saporito e relativamente economico, che preparato secondo la mia ricetta non ha niente da invidiare alla più pregiata fesa di vitello o al filetto di manzo.

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Per prima cosa, già la sera precedente si lasciano in infusione con 1 bicchierino di Cognac e 1 di Marsala 10-12 prugne secche denocciolate.
La mattina successiva avranno assorbito tutto il liquido alcolico e saranno belle gonfie.
Una per una andranno avvolte in una fogliolina di salvia fresca e poi in 1/2 fettina di pancetta affumicata e tenute al fresco fino al momento di utilizzarle.
Si mettono sul piano di lavoro, sopra un foglio di carta forno, circa altri 200 gr di pancetta affumicata, a fettine sottili, ben accostate fra loro.
Si pratica un taglio profondo nel senso della lunghezza in un filetto di maiale intero di circa 1 chilo.
Si appoggia la carne sulla pancetta, si spalma l’interno del taglio con 1 cucchiaino di senape miscelato con 1 cucchiaino di miele e si riempie con le prugne.
Si accostano i due lembi del taglio e si avvolge il carré nella pancetta aiutandosi con la carta forno.
Si lega con diversi giri di spago da cucina e si fa dorare con olio e burro in una teglia da forno non troppo grande, nella quale l’arrosto ci stia di misura.
Si sfuma con 1/2 bicchiere di vino bianco, si aggiungono 1 grossa cipolla affettata, 2 mele private del torsolo, tagliate in quarti ma non sbucciate, 2 rametti di rosmarino e 2 spicchi d’aglio.
Si bagna con 1 mestolo di brodo e si inforna a 180 gradi per circa 1 ora.
Si gira un paio di volte durante la cottura ed eventualmente si copre con l’alluminio perché la pancetta non si abbrustolisca troppo. Se occorre si aggiunge ancora un po’ di brodo.
A cottura ultimata si toglie l’arrosto, lo si libera dello spago e si lascia leggermente intiepidire prima di affettarlo e disporlo sul piatto da portata.
Nel frattempo si frulla il fondo di cottura e si passa al setaccio per versarlo in salsiera e servirlo a parte.

Provate a completarlo con un’insalata di spinacini, cipollotti freschi, sedano e mele condita semplicemente con aceto balsamico, olio, pepe e sale: gli darà un fresco contrasto croccante molto gradevole.

Crumble di prugne

Mentre postavo qualche giorno fa la ricetta della “Macedonia al forno“, mi è venuto in mente un “Crumble” di Nigella Lawson, che con Jaques Pépin è per me una fonte inesauribile di idee per questi dessert gratinati, semplici ma molto decorativi.

crumbleprugneSi fanno fondere in padella 30 gr di burro, si aggiunge 1 kg di prugne tagliate in quattro e snocciolate, si spolverizzano con 50 gr di zucchero e si completa con il succo e la buccia grattugiata di 1/2 limone. Si fanno ammorbidire poi si versano in una pirofila (o nella già citata tortiera di porcellana da forno).
Per il crumble, si uniscono 150 gr di farina, 1 cucchiaino di lievito in polvere per dolci e 100 gr di burro a pezzetti e si crea un composto di briciole con la punta delle dita, si aggiungono 75 gr di zucchero e 100 gr di amaretti frantumati. Si mescola e si distribuisce su tutta la superficie della tortiera.
Si inforna a 190-200 gradi per circa 30 minuti.

Ooooops! Ho una foto solo della prima parte della ricetta, perché il risultato finale è stato mangiato prima dello scatto finale… ma è facilmente intuibile!