Torta con tre diversi tipi di noci

La torta con le noci è un dolce molto popolare in America, o meglio lo è nella versione con le noci Pecan, magari con il ripieno arricchito dal cioccolato. Ne parlo anche nel mio libro U.S.A. e Jet, aggiungendo la ricetta. L’avete letta?
L’unica volta in cui sono andata alle Hawaii, l’ho mangiata anche col ripieno di noci macadamia, che crescono solo lì e in Polinesia: straordinaria!
Questa volta ho invece aggiunto alla ricetta originale altri due tipi di noci e garantisco che il risultato è una vera favola.

20150826-184650.jpg
Preparo il guscio di pasta inserendo nel food processor 220 gr di farina, 120 gr di burro, 1 uovo, 60 gr di zucchero semolato e 1 pizzico di sale.
Quando fa la palla recupero l’impasto, lo stendo sottile con il mattarello e fodero una tortiera ben imburrata.
La metto nel freezer per almeno 20 minuti. Quando la recupero bucherello il fondo e inforno a 200 gradi per 10 minuti, la sforno e la faccio raffreddare.
Nel frattempo spezzetto 70 gr di gherigli di noci di Sorrento e 70 gr di noci Pecan, affetto con un coltello robusto 70 gr di noci brasiliane e le metto in forno per qualche minuto, appoggiate su un foglio di carta forno. Non devono scurire ma solo asciugarsi tostandosi leggermente.
Riunisco in un pentolino 100 gr di zucchero scuro di canna, 1 cucchiaino di estratto di vaniglia, 50 gr di burro, 200 ml di sciroppo d’acero e scaldo tutto a fuoco basso finché il burro non è fuso e lo zucchero completamente sciolto.
Verso questo composto in una ciotola, lo lascio intiepidire.
Poi unisco 3 uova grandi, una alla volta, 1 pizzico di sale, 2 cucchiai di rum e 1 cucchiaino di estratto di vaniglia.
Aggiungo tutte le noci, mescolo e riempio il guscio di pasta semi cotto. Le noci verranno tutte a galla. Niente panico, va bene così.
Inforno di nuovo a 160 gradi per circa 50 minuti.
Se scurisce troppo, copro la torta con un foglio di alluminio e finisco la cottura.
La sforno, la lascio raffreddare completamente e per sformarla passo la lama di un coltello tutto intorno e la sollevo con delicatezza aiutandomi con una larga spatola.

Come dicevo, la ricetta che sta all’origine di questo dolce prevede l’utilizzo delle noci macadamia, che io ho sostituito con quelle brasiliane perché sono molto più facili da reperire.

Se vi sono avanzate delle meringhe…

Questo è un dolcetto di origine Inglese semplice, veloce e molto gratificante che in certe serate è proprio quello che ci vuole per tirarsi un po’ su.
Mettiamo che abbiate trascorso gli ultimi giorni con la casa invasa da latte di vernice, scale e trabattelli, mobili avvolti nei teli come le opere di Christo, gatti intristiti e risentiti perché sono state rivoluzionate tutte le loro abitudini, un leggero odore persistente di pittura fresca nonostante tutte le finestre aperte, ecco, mettiamo che per superare questi disagi vi venga voglia di farvi un piccolo dessert non impegnativo.
In questo caso vi consiglio di guardare nella scatola di latta dove conservate i biscotti e le meringhette.
Nella mia ci ho trovato un guscio di Pavlova avanzato qualche giorno fa ed ecco come ho messo insieme questa delizia.

20140909-183247.jpg
Ho sciacquato un cestino di lamponi.
Ho montato 250 ml di panna fresca.
Ho spezzettato con la punta delle dita la meringa.
Ho tritato 6 noci Brasiliane (ma vanno bene anche le mandorle o le nocciole spellate e leggermente tostate).
Ho versato qualche cucchiaiata di panna montata nei bicchieri, ho sbriciolato sopra un po’ di meringa, ho sistemato qualche lampone e metà delle noci tritate e ho ricominciato con un altro strato di ingredienti.
Ho decorato la sommità con un bel lampone.

Ci sarebbe stata bene anche una cucchiaiata di sciroppo di granatina, ma la bottiglia ce l’ho chiusa negli armadietti della cucina, inagibili fino a domani, quindi mi sono accontentata.
Non ho zuccherato la panna montata perché la meringa è dolce a sufficienza.