Oggi finalmente c’è il sole! Anche da voi?
Dopo quelli che mi sembrano mesi e mesi di maltempo pare che nell’aria ci sia la sospirata e attesissima primavera di cui abbiamo bisogno e diritto tutti.
Per festeggiare questa bella sensazione, stamattina ho comprato un cestino di fragole in più (in più di quelle che avrei comprato normalmente per il fine pasto) e oggi faccio il risotto.
Sì, sì, l’arrivo della primavera mi ha messo voglia di cucinare qualcosa di insolito e sfizioso, legato proprio a questo delicato e breve periodo dell’anno.
La ricetta la trovate nel mio libro “I tempi andati e i tempi di cottura”, ma se non ce l’avete ancora, vi do un rapido accenno di come realizzarla. Mi piacerebbe che poi mi diceste se vi è piaciuta. Le dosi sono per due ed è un piatto carino, non proprio afrodisiaco, ma adatto anche a una cenetta speciale.
Lavo e tolgo il picciolo a un cestino piccolo di fragole mature ma non troppo. Le affetto e ne tengo da parte due belle grosse per guarnire i piatti.
Faccio un soffritto di scalogno e burro, tosto il riso, sfumo col vino e dopo una decina di minuti aggiungo le fragole. Poi porto a cottura come al solito, aggiungendo il brodo necessario.
Quando è il momento di mantecare, tolgo dal fuoco, aggiungo burro e parmigiano grattugiato, spolverizzo con un po’ di prezzemolo tritato insieme a qualche foglia di basilico (e se vi piace anche di menta, che ci sta molto bene), mescolo e servo in due piatti decorando con la fragola tenuta da parte tagliata a ventaglio.
È squisito. Fresco, di stagione e anche insolito, vero? Un consiglio amichevole: non snobbate mai le alternative ai classici, possono sempre tornare utili per stupire, per vezzeggiare, per farsi ricordare.
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