Pie ai frutti di bosco

Questa è la stagione perfetta per le gite in battello.
Prima di chiudere la casa del lago, raggiungiamo almeno una volta Riva del Garda in battello, partendo da Salò ed è un’esperienza bellissima.

20150918-003637.jpg
Navigare sul lago a noi piace molto, ma non sempre ci prendiamo tutta la giornata per questo tipo di svago.
Non abbiamo una barca ma ogni tanto andiamo a mangiare un gelato o a bere il caffè attraversando il lago.
Dunque, lasciamo l’auto a Desenzano e prendiamo l’aliscafo per Sirmione: è un modo molto più agevole e affascinante di raggiungere questa storica, splendida località anziché viaggiare sulla provinciale.
Ma tornando a Riva del Garda, gita che richiede tutta la giornata, nonostante si affacci sull’acqua come i nostri paesi della sponda Veronese e Bresciana, è inconfondibilmente una cittadina pedemontana, con caratteristiche architettoniche e gastronomiche tipicamente trentine.

20150917-120519.jpg
Si mangiano gelati e dolci favolosi nelle pasticcerie della piazza principale e adesso si possono acquistare funghi freschissimi e frutti di bosco dolci e saporiti in vecchie botteghe delle suggestive stradine interne.
Se ne comprate tanti, potreste fare anche voi, una volta a casa, questa magnifica pie: un vero trionfo di sapori.

20150917-104325.jpg
Nel vaso del food processor si versano 300 gr di farina 00, 120 gr di burro molto freddo a pezzettini, 2 cucchiai di zucchero a velo, 2 cucchiai di aceto di mele, 100 ml di latte e una bella presa di sale.
Si frulla fino a che le briciole che si formano per prime non accennano a diventare una palla.
Si toglie l’impasto dal vaso e si fa riposare in frigorifero avvolto nella pellicola: si deve intravedere ancora il burro.
Nel frattempo si fanno saltare in padella 300 gr di frutti di bosco (lamponi, mirtilli e more) con 50 gr di zucchero di canna e il succo di 1/2 limone.
Si aggiungono 2 cucchiai di maizena miscelati a 2 cucchiai di sciroppo di granatina, si toglie il tegame dal fuoco e si fa intiepidire.
Si riprende la pasta, si divide in due e si stende col mattarello senza manipolarla troppo. Con metà si fodera una tortiera ben imburrata, si punzecchia il fondo e si versa il composto di frutti di bosco.
Si copre con l’altra metà e si sigillano bene i bordi aiutandosi con una forchetta.
Si spennella tutta la superficie con il latte e si spargono sopra 75 gr di zucchero semolato.
Si inforna a 180 gradi per 40-45 minuti e si sforma solo quando si è raffreddata.

Ho già utilizzato questa pasta con l’aggiunta di latte e aceto di mele soprattutto per le crostate, ma devo dire che è perfetta anche per questa pie.

Pubblicità

27 thoughts on “Pie ai frutti di bosco

  1. Ciao Silva, devo dire che mi tenta molto questa torta, ho due domande, posso sostituire i frutti di bosco con ma marmellata di frutti di bosco ?
    Seconda domanda: non conosco lo sciroppo di granatina ?
    Un abbraccio

    • Ciao Sabrina, purtroppo no, marmellate e confetture non sono adatte come farcia delle pie perché troppo “liquide”. Quando si tagliano le fette esce tutto il ripieno e si spande nel piatto e non resta che il guscio di pasta. Come vedi dalla foto, succede anche con la frutta che comunque è più compatta! Ma perché non hai voglia di usare la frutta vera? Puoi eventualmente scegliere solo le more o i mirtilli per esempio.
      Lo sciroppo di granatina (il più conosciuto è quello della Fabbri) si usa per le granite, come quello di amarena per intenderci, ma essendo a base di frutti di bosco da a questo ripieno una nota molto armoniosa e profumata.
      Ricambio l’abbraccio.

    • La pasta viene una meraviglia: molto friabile. I frutti di bosco vanno bene tutti. Io in genere li compro in città e non ho idea della provenienza! Certo è molto affascinante l’idea di comprarli direttamente in Trentino, dove li chiamano “piccoli frutti” e non frutti di bosco, ma non credo sia fondamentale.

  2. Che posti stupendi Silva, questo dolce che ci hai proposto lo adora mia figlia, sembra la torta di Nonna Papera 😀 dove io metto mele e cannella, ma con i frutti di bosco devo dire che e’ buonissima, mentre nell’impasto provo a mettere l’aceto di mele, io in genere uso l’acqua fredda, un abbraccio cara, buon weekend, tanti baci ❤

    • L’acqua fredda va benissimo infatti, ma latte e aceto creano una vera magia e la pasta diventa friabile come la vera sfoglia.
      Anch’io faccio la classica torta di mele di nonna Papera, figurati se me la lascio scappare, ma questa è più di stagione: infatti a settembre andiamo sempre a comprarci un sacco di frutti di bosco in Trentino.
      Ma è solo una scusa per fare una gita perché mirtilli, more, lamponi e fragoline di bosco ci sono perfino all’Esselunga!
      Felice weekend anche a te e buona notte, Laura.

      • Mi hai fatto venire voglia di farla, penso che i frutti di bosco del Trentino sono favolosi, io in genere li compro freschi perche’ quelli surgelati hanno meno sapore, un abbraccio tesoro, buon weekend, ❤

      • Sì, anch’io assolutamente sempre freschi anche perché quelli congelati rilasciano troppa acqua! Nel reparto frutta dei supermercati migliori comunque ormai si trova davvero di tutto.
        Pensavo: sai come ti divertiresti Laura a fare il giro del Lago di Garda in moto!

  3. Silva è bellissimo questo tuo modo di presentare le ricette. Ricette succulente che si mascherano dietro paesaggi bellissimi. Ma questa gita non dovevamo farla insieme? Che peccato Silva, tocca rivederci 🙂 e nel caso mi preparerai questa torta. Tra le mille ho scelto questa perché adoro i frutti di bosco. Baciooo

  4. Pingback: Berry Tart (Crostata ai Frutti di Bosco) | Stefan's Gourmet Blog

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...