Ji Rou Wan. Più o meno

Chi è appassionato di cucina cinese, conosce senz’altro il pollo alle mandorle, che dovrebbe essere il Gong Bao Ji Ding.
Credo sia uno dei piatti più popolari, insieme al riso alla Cantonese e agli involtini primavera, così conosciuto e popolare anzi che ho pensato di rinnovarlo facendone una versione finger food. L’ho trasformato in Ji Rou Wan: polpettine di pollo alle mandorle. Spero che la traduzione corrisponda!
È in realtà un’altra delle mie ricette “fumo negli occhi” in quanto l’esecuzione è di grandissima semplicità ma il risultato eccezionalmente invitante.

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In realtà ci si mette di più a fare la salsa di accompagnamento forse che non le polpettine. Vi dico subito come procedere per ottenere questa deliziosa salsa in cui intingerle, alla quale ho fatto qualche aggiustamento, diciamo europeo.

Si fanno imbiondire con poco olio di arachidi 2 scalogni affettati. Si aggiungono 1/2 peperone rosso privato dei semi, dei filamenti e della pelle (dopo averlo arrostito o passato in forno) a listarelle, 1/2 barattolo di polpa di pomodoro, 1 tazzina di ketchup piccante, 2 cucchiai di aceto di mele, 2 cucchiaini di zucchero di canna grezzo e si fa sobbollire piano.
Dopo una decina di minuti si frulla la salsa con il frullatore a immersione. Si rimette sul fuoco, si aggiunge 1 cucchiaio di maizena stemperata in una tazzina di succo d’ananas e si completa con 2 cucchiai di salsa di soia.
Si prosegue la cottura ancora qualche minuto, finché non si addensa leggermente.
Si fa raffreddare e si versa in ciotoline individuali.

Le polpettine si preparano mettendo in una ciotola 1 petto intero di pollo già cotto (allo spiedo o bollito) e frullato, 1 albume leggermente battuto, 1 spicchio d’aglio ridotto a crema, una grattugiata di zenzero (quantità a piacere secondo i gusti), 1 cucchiaio di salsa di soia e 1 cucchiaio di grappa. Si mescola tutto e si fa riposare.
Si sistemano in una ciotola 2 manciate di mandorle a lamelle.
Con le mani umide si fanno delle polpettine grandi poco più che una noce e si passano nelle mandorle facendole aderire bene.
Si allineano su una teglia coperta di carta forno e si cuociono a 200 gr finché le mandorle non hanno preso colore.
Si lasciano raffreddare e si servono con l’aperitivo.
Ognuno intingerà le proprie nella ciotolina della salsa con l’aiuto di una forchettina di legno. Naturalmente per i più abili si potrà prevedere anche l’uso delle bacchette…

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23 thoughts on “Ji Rou Wan. Più o meno

  1. Proverò a fare le polpette! Una volta avevo provato a fare il pollo alle mandorle, ma purtroppo le mandorle non erano morbide come quelle del ristorante 😦 con mia mamma abbiamo ipotizzato che prima di saltarle in padella si dovessero mettere in bagno, magari nel latte di mandorla, per ammorbidirle…buh!
    E se io prendessi del macinato di pollo invece che tritare il petto? Potrebbe essere un’ottima scorciatoia? 😀

    • Sai che sono sempre dell’opinione di faticare in cucina solo quando è strettamente necessario, se no meglio le scorciatoie!
      Comunque io uso il petto del pollo, che va cotto prima di essere frullato unito agli altri ingredienti. Non so come risulta la consistenza del macinato. Non hai che da provare.

    • Xie xie Manu, come direbbero i cinesi! La salsa è una libera interpretazione che magari va bene anche con qualche piatto tipico della cucina giapponese o magari anche nostrana. È molto gradevole e ha quel tanto di esotico da renderla interessante.
      Buona serata.

  2. Le tue rivisitazioni mettono tuti d’accordo, ci fidiamo ad occhi chiusi delle tue scelte e del tuo intuito. 🙂
    Le polpettine vestite con quelle scagliette di mandorle sono proprio invitanti, impossibile resistere.
    La salsa sarà sicuramente “super” e con quelle polpettine … un binomio perfetto!
    Complimenti Silva, un bacione
    Affy

    • Un tuffo nella cucina esotica oggi mi pareva proprio adatto alla giornata, anche se “esotica” la ricetta lo è solo fino a un certo punto, ma l’importante è che sia piacevole e gustosa e questa garantisco che lo è.
      Grazie di cuore, felice serata Affy.

  3. Ciao, Silva! Che belle queste polpettine. Secondo me le mandorle le rendono davvero indimenticabili, nel gusto e nell’aspetto. Sottoscrivo il commento di chi mi ha preceduto: che fumo negli occhi!, questa è una ricetta furbissimissima! Non ci deludi mai, che bella la tua grande passione per la cucina.

  4. Hanno un aspetto davvero invitante e immagino un sapore delizioso, e visto che mi piace provare ricette di cucina internazionale preparero’ queste polpettine e ti faro’ sapere!
    Buona giornata

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