L’amica Laura (Le ricette di Laura WordPress.com) ha di recente pubblicato una ricetta che sta a metà fra la quiche e il croque Monsieur, deliziosa, soprattutto per l’aggiunta di una cucchiaiata di verdurine che ricordano la caponata, insolite in questo tipo di preparazioni.
Mi ha fatto venire in mente che è qualche anno ormai che non preparo più le quiche, e sì che mi venivano bene. L’ultima volta deve essere stato per la festa pomeridiana di compleanno di nostra figlia Lisa, quando anche nostro figlio Simone viveva ancora a Verona.
Dunque, grazie all’ispirazione di Laura, finalmente le ho cucinate di nuovo, decisamente più tradizionali delle sue, ma anche le mie niente male direi, comunque potete giudicare voi.
Si parte come sempre dalla pasta brisè: 250 gr di farina, 120 gr di burro molto freddo a pezzettini, 1/2 cucchiaino di sale e circa 100 ml di acqua gelata. Si impasta velocemente, si fa la palla, si avvolge nella pellicola e si fa riposare in frigo.
Nel frattempo si mondano e si fanno a rondelle 2-3 zucchine, si fanno saltare in padella con 1 scalogno tritato e 30 gr di burro. Si salano, si insaporiscono con un pizzico di pepe, si cospargono di prezzemolo tritato e si tengono da parte.
Si tagliano a striscioline 150 gr di speck, si fanno a cubetti 200 gr di formaggio gruviera. Si sbattono 3 uova con 250 ml di panna, una grattata di noce moscata, 50 gr di parmigiano grattugiato, sale e pepe.
Si recupera dal frigo la pasta brisé. Si tira una sfoglia dello spessore di 3 mm, si ricavano dei dischi con cui si foderano gli stampini, si bucherellano sul fondo con una forchetta e si passano in forno a 200 gradi per 6-7 minuti.
Naturalmente bisognerà appoggiare su ognuno un circoletto di carta forno e riempirli di fagioli secchi.
Appena la pasta è dorata si sforna, si eliminano i fagioli e la carta.
Si incorporano alle uova con la panna sia le zucchine che lo speck e il groviera.
Si versa il composto nelle coppette di brisé e si inforna nuovamente per circa 15 minuti.
Prima di sfornarle, bisogna controllare che la superficie sia dorata e consistente.
Vanno lasciate intiepidire prima si sformarle per evitare che si rompano.
Le quiches sono una bella soluzione come aperitivo o piatto da buffet, sono semplici e molto saporite: cercherò di non scordarmelo più!
Mi piacciono tantissimo e… aspettavo la tua ricetta!
A Bologna tanta neve…
Bacioni
Ma sì, l’ho sentito al Telegiornale. Da questo punto di vista Verona è un’oasi, mentre tutto intorno il maltempo impazza noi siamo relativamente fortunati. Le mie quiche sono quasi classiche… ma davvero deliziose. Grazie Ines, buon week end. Ricambio i bacioni!
Si, le quiches sono buonissime e per i buffet sono veramente molto comode!!!
Sono un vero esempio di elegante semplicità!
Grazie tesoro, sai che sono deliziose, io sinceramente preferisco le tue, con la pasta brisé fatta in casa, troppo buone, cosi’ piccine, che belle, baci cara, buona domenica, stasera per decorare i biscotti ho fatto la glassa e adesso mi viene su, 😀 😀
Attenzione che “fare la glassa” non significa come direbbero i Cinesi “inglassare”… Perdonami, sono di buon umore!!
Buona notte e buona domenica!
😀 sei simpaticissima Silva e poi sei sempre cosi’ di buon umore, anche quando scrivi, baci cara, oggi minestrina e basta, niente zuccheri, 😉
Le quiche, la mia passione!!! Preparerò presto le tue!!!!
Ciao cara Silva, un abbraccio!
Se non ti vuoi impegnare troppo, puoi preparare un’unica quiche tipo torta salata da affettare così risparmi tempo!
Ricambio l’abbraccio. Buona settimana.
Ok, seguirò il consiglio, grazie buona settimana anche a te!
Beautiful little quiche! Perfect for a little one’s birthday or as an elegant appetizer 😄
Right! Small sizes are much more elegant.