Mia cognata fa a Natale un budino di semolino che io trovo squisito e che secondo me è straordinario mangiato tiepido.
Come afferma mio cognato, si tratta della storica ricetta che si trova ne “La Scienza in cucina e l’Arte di mangiar bene” di Pellegrino Artusi e questo è il risultato di quest’anno.
Basandomi soprattutto sulle mie intuizioni e sulla scarna descrizione della ricetta in mio possesso, suggerisco a chi volesse cimentarsi nella preparazione di questo storico dolce di procedere come segue.
Si fanno ammorbidire in acqua tiepida 50 gr di uvette.
Nel frattempo si portano a ebollizione 750 ml di latte con 1 pizzico di sale, 30 gr di burro e 75 gr di zucchero.
Si versano a pioggia 150 gr di semolino e continuando a mescolare si cuoce finché il composto non comincia ad addensarsi. Ci vorranno circa 10 minuti.
Si lascia raffreddare quasi completamente e si incorporano 4 tuorli, uno alla volta.
Si aggiungono le uvette scolate e asciugate, circa 50 gr di frutta candita mista a cubetti, la buccia grattugiata di 1 limone, 1 bicchierino di rum e da ultimi, delicatamente, i 4 albumi montati a neve.
Si versa il composto in uno stampo a ciambella imburrato e spolverizzato di pangrattato molto fine e si inforna a 180 gradi per circa 40 minuti.
L’Artusi secondo me avrebbe obiettato sull’aggiunta dei canditi, ma io li ho sempre trovati perfetti in questo dolce.
L’aspetto è molto ricco ma io sto con l’Artusi. Niente canditi, oppure pochissimi. Non mi piacciono molto.. 🙂
La scelta è libera!
Non è poi che Pellegrino possedesse il “gusto assoluto”. Senza contare che ogni tempo ha le sue peculiarità. A me i canditi piacciono molto e questo budino è godurioso. Complimenti anche per il rapporto fra cognate, non è sempre così!
Anch’io preferisco la versione con i canditi, ma è indubbio comunque che Pellegrino Artusi sia un personaggio che ha fatto la storia della gastronomia italiana!
Il mitico e unico Artusi, il vero cuoco, le vere basi della cucina: io lo adoro! ciao Silva, questo budino è buonissimo e io che non amo i canditi lo preparo come nella ricetta base. Ti abbraccio forte e spero tu abbia passato dei sereni giorni di festa!
Abbastanza Manu, grazie, quanto meno ce l’abbiamo messa tutta!! La vita non è un film Americano per nessuno, credimi… Ti abbraccio cara e anch’io spero che stiate passando dei giorni lieti.
E’ molto buono Silva, ho anch’io il libro, mio fratello che vende oggetti d’arte mi ha trovato il libro, una riedizione, devo vedere di che anno e’, ma e’ antico, non ho mai provato con i canditi, sei piena di idee, se Pellegrino Artusi ti avesse conosciuta sono sicura che ti adorerebbe e sarebbe d’accordo su tutto quello che fai, sei fantastica, baci cara, ho un raffreddore che non ti dico, oggi c’era il sole e sono andata a correre con Willy, ma all’ombra fa freddo, uffa, stasera minestrina calda, 😀
Ma che rabbia! Io ancora tossisco dopo tre settimane da che mi sono raffreddata! Avevo cominciato con il mal di gola e poi… Speriamo che a te passi prima. Qui stasera si mangia il minestrone col pesto, proprio perché fa un gran freddo anche da noi.
A me il budino di semolino piace coi canditi, ma temo che l’Artusi, contrariamente a quello che pensi tu, non sarebbe d’accordo!!
Buona serata casa, il solo abbraccio grosso grosso. Stasera vin brûlé, mi raccomando!
Silva e’ la stagione, poi passa, che buono il vin brûlé, non ci avevo pensato, baciotti cara, ❤
adoro i libri classici di cucina… e il semolino!! Per il primo Natale da sposata mi hanno regalato “Il talismano della felicità” di Ada Boni… un altro ever green. qualche ricetta, talvolta, la prendo da lì, anche se l’ho trovato un po’ desueto…per certe ricette di carne, ad esempio, parte dalla spiumatura dell’animale in questione… un sorriso e giro pagina di gran corsa!! ;D Saluti affettuosi, cara Silva!
Qualche ispirazione va tratta proprio dai grandi cuochi del passato, per portare avanti un’idea e modernizzarla magari quando è il caso!
Ti stai godendo le coccole della famiglia?!
Si, sono pienamente d’accordo con te! Se non lo hai giá fatto, mi permetto di consigliarti il film julie and julie! Proprio a tema!! 🙂 io si, mi godo la famiglia e, la solitudine quando, in momenti come questo, il nipotino viene catturato da nonni e zii per qualche ora!! ;D baci, a presto!!
Conosco benissimo quel film delizioso per averlo visto più volte. Lo adoro. Ho provato persino 2 ricette!
:)))