A Natale ho sempre fatto tre arrosti distinti, perfino differenti ogni anno.
Tutti e tre sono diversamente farciti a seconda del tipo di carne. Utilizzo infatti fesa di tacchino, spinacino oppure noce di vitello e arista di maiale.
La mia mamma voleva sempre sapere in anticipo che farce avrei scelto perché le sue amiche morivano di curiosità e a lei piaceva molto anticipare qualcosa del mio menù per poi completare la descrizione il giorno di Santo Stefano, quando si riunivano per giocare a carte come avevano sempre fatto fin da quando c’erano ancora i mariti.
Ormai erano tutte e sei vedove ma hanno continuato a ritrovarsi la domenica per le loro partite anche quando il gruppo si è a mano a mano assottigliato.
Adesso sono rimaste in due e non so come si regolino. Comunque ne ho incontrata una l’anno scorso a dicembre e dopo due parole di rammarico per aver perso tante amiche mi ha chiesto: “E quest’anno cosa fa per Natale?” Mi sono inventata qualcosa lì per lì, non potevo mica deluderla, no?!
Se la rivedo anche quest’anno le dico di questi sformatini di zucca, che entreranno di diritto fra i contorni degli arrosti, coi popover alle mele e i funghetti gratinati.
Sbuccio 1,500 kg di zucca, la libero dei semi e dei filamenti, la taglio a fette e la inforno per 40 – 50 minuti a 180°: deve risultare tenera e asciutta. Poi la frullo nel mixer con 50 gr di amaretti, 150 gr di grana padano grattugiato, 150 gr di mostarda Mantovana, la scorza grattugiata di mezzo limone, 1 uovo, sale, pepe e noce moscata.
Ungo con il burro degli stampini di plexiglass o di ceramica, ma vanno benissimo anche quelli usa e getta di alluminio, li riempio fino a 3/4 con il mio composto e inforno per 15 minuti a 160°.
Li lascio leggermente intiepidire e li sformo aiutandomi con la lama di un coltello.
Come dicevo, li servo con gli arrosti, ma probabilmente a voi verranno in mente anche altre golose soluzioni.
L’avete riconosciuto? Si tratta in pratica del ripieno dei Tortelli alla Mantovana trasformato in un insolito contorno.
Vedrete, i vostri ospiti ne andranno pazzi e anche una delle due uniche amiche superstiti della compagnia della mia mamma, se le faccio una telefonata…
Adorabile! Io poi la zucca la mangerei anche a colazione per non parlare dei meravigliosi tortelli mantovani. Noi spesso facciamo delle gite nella zona di Desenzano e per l’occasione ci fermiamo a mangiare all’Hostaria Viola a Castiglione delle Stiviere e ogni volta non posso fare a meno di ordinare i ravioli di zucca. Che meraviglia!! Ciaoo Bea
Giusto, anche il limitrofo Basso Lago è terra di tortelli di zucca, data la vicinanza con Mantova. Anch’io li adoro, tanto da trasformare il loro ripieno perfino in un contorno golosissimo!
In cucina la fantasia è necessaria.
Eh, sì, ormai mi conosci, Marina.
Che bella idea Silva, già me li immagino in tavola accanto agli arrosti: un figurone e gli amaretti ci stanno proprio a pennello! buona giornata
Grazie Manu, in effetti è un contorno particolare e molto sfizioso, per dare un tocco insolito ai classici arrosti.
Felice giornata anche a te.
Anche questi sono da copiare al più presto!
Se la zucca piace, questo è un modo sfiziosissimo di proporla come contorno profumato e sontuoso, adatto alle Feste.
Che bontà! 🙂
Che bella idea hai avuto di rendere il ripieno uno sfizioso contorno con sommo gaudio dei nostri palati.
Un contorno che fa proprio bella figura accanto agli arrosti, il suo gusto ben si sposa con la carne, la vivacizza e la esalta.
Ne terrò conto quando non saprò come utilizzare la zucca in eccedenza e non avrò voglia di mangiare la solita porzione di patate accanto all’arrosto.
Complimenti cara Silva, ottimo espediente 😉
Un bacione
Affy
Grazie bella, il contorno di zucca “sformata” era un progetto ambizioso ma devo dire ben riuscito.
Felice serata, Affy cara.
Che dire Silva ? Sei una “perla” rara, sai? È meraviglioso e quasi fiabesco il tuo modo di porti ai fornelli 💟 e poi trovo che in queste feste “sforni” i tuoi repertori più alti e sofisticati…..e il tocco magico sta proprio nell’amore che svisceri sempre con rinnovato entusiasmo. … Sono ammirata e felice, felicissima di averti incontrata💕 Ah quasi dimenticavo: tuoi sformatini di zucca sono superbi! T.C.A.
Mi confondi, Marilena, sei un tesoro. Sono anch’io felice che la blogosfera sia stata un mezzo per far nascere una bella amicizia. Buona serata e il solito grosso abbraccio.
Che belli, sai che a casa mia impazziscono tutti per la zucca.
Grazie Sabrina. Potresti provarli, per offrire un contorno insolito nei prossimi giorni di festa.
Ma sai che e’ proprio un idea super, sei troppo brava Silva, pensavi di non leggermi, ma io ci sono sempre qua da te, sono come il prezzemolo, 😀 ti adoro cara, buona giornata per domani, ❤
Hai ragione, è proprio così, Laura: era la prima volta che chiudevo senza che ci fossimo scambiate la buona notte! Felice giornata anche a te, cara.
Ieri ho fatto tardi, stiamo provando dei segnaposto, abbiamo gia’ delle idee, ieri per esempio abbiamo fatto dei mini cupcake, sapessi che carini, poi li postero’, pero’ ce li siamo mangiati, 😦 baciotti cara, buona giornata, 😀
Lo sai che degli amici mantovani mi hanno detto che loro col ripieno dei tortelli, che tu hai usato per questi appetitosi sformatini, loro ci condiscono le mezze maniche? Ma proprio per tradizione!!!!!
Un abbraccio
Non lo sapevo proprio, grazie dell’informazione. Non mi è mai capitato di sentirmelo offrire!
I’ve enjoyed pumpkin in many dishes but never in pudding. Thank you Silva, for inspiring me to try this tasty dessert.
No, John, it’s not a dessert, but a side dish for meats. It’s salty, spicy and a little sweet and I find it fantastic with roast pork, veal or turkey.
This original recipe is the same of Tortelli alla Mantovana stuffing… that I changed into this great “contorno” with courage and fantasy.
Sorry I mislead you.