Apparentemente la ricetta di oggi è banale, ma in realtà è solo collaudata e rassicurante. Soprattutto familiare.
Quando lesso le patate ne faccio sempre un paio in più per poi cucinarle “con la crosticina” tagliate a rondelle sottili e ripassate in padella.
Storcete pure il naso ma il risultato migliore si ha con la margarina.
Per 2 patate se ne fa sciogliere 1/2 panetto in una padella grande e ci si accomodano dentro le fettine di patate lesse in un unico strato.
Si alza la fiamma e quando sono dorate dal lato a contatto con il grasso si rigirano una per una con l’aiuto di una spatola o della pinza.
La crosticina per cui sono famose è assicurata. Si scolano sulla carta da cucina e si salano. Vedrete che nella padella sarà rimasta la stessa quantità di grasso che è stata messa all’inizio, cosa che non sarebbe successa con il burro.
Infatti se si friggono con una quantità abbondante di margarina, le patate non la assorbono ma si rosolano perfettamente.
Come dicevo, vanno salate a fine cottura, dopo che sono state tolte dalla padella e sono il contorno ideale per questi nodini di vitello cotti in tegame.
Nodini che sembrerebbero altrettanto banali ma nascondono anche loro un piccolo segreto: prima della cottura in padella con burro, aglio e salvia, si fanno marinare per 8/12 ore in una miscela di Whiskey (se possibile Bourbon per rispettare la ricetta originale), miele, aglio a fettine, sale e pepe. Poi si scolano e si cuociono.
L’abbinamento è insolito e fantastico, appena avvertibile, ma molto ghiotto.
Marinare la carne per un periodo che corrisponde in pratica a tutta una notte permette agli ingredienti scelti per insaporirla di penetrare nelle fibre e ai loro profumi di rivelarsi al momento della cotture in tegame o ai ferri.
Le patate lesse ripassate in padella le faccio anch’io, solo però in padella antiaderente unta con poco olio e spolvero le patate con un po’ di rosmarino tritato. Cuocendole a fuoco vivace ottengo la crosticina. Trovo molto interessante la marinatura dei nodini!
Ciao cara e buona domenica
Buona domenica anche a te, Lella. Se non hai un rapporto particolarmente conflittuale con la margarina, prova anche la mia versione: io ci sono arrivata perché l’olio viene assorbito mentre la margarina frigge senza impregnare e il risultato è asciutto e croccante.
io penso che ogni tanto anche le nostre certezze possano essere riviste. Se il risultato è buono ben venga la margarina; una volta ogni tanto non farà di certo male. Comunque non trovo banalità in questa ricetta.
Grazie Marina del supporto così amichevole!!
Sarà l’ora ma questo piatto è troppo da acquolina in bocca! 😉
Mchan
Ma sì dai, è davvero buono. Un piatto semplice e decisamente “di famiglia”. Grazie Mchan.
Le patate cosi’ le faccio anch’io, sono buonissime, con la margarina, provero’, la marinatura rende la carne piu’ buona e morbida, brava Silva, in questo blog non c’e’ nulla, dico, proprio nulla di banale, e’ tutto cosi’ buono, anche i racconti che ci regali sanno di buono, un bacione cara, buona domenica, qua c’e’ il sole, finalmente, lo aspettavamo!! 🙂
C’è stato il sole anche qui oggi e siamo usciti stamattina che pareva primavera! Buona serata Laura, Grazie come sempre.
Grazie a te cara Silva, buona serata!! ❤
La margarina mi ricorda mia mamma che la usava abbastanza spesso quando ero bambina.
C’è stata un’interruzione tecnica. Volevo chiedere, che tipo usi? La marinata della carne è da provare!
È un bel po’ ormai che uso solo la Vallé, mi trovo molto bene.
Ci sono alcune preparazioni che la richiedono assolutamente e sono soprattutto ricette ereditate!
Proverò sicuramente cara Silva, i nodi i mi sembrano eccellenti, le patate le faccio anch’io ma con burro e alloro….proverò sicuramente con la margarina!
Ciao,grazie delle idee
La margarina rende le patate “tipo fritte”, molto più asciutte. Faccio con la margarina anche quelle che sembrano al forno, con aglio, rosmarino e alloro in tegame e la uso per la pasta con cui preparo la Apple pie. Ma mi limito a questi pochissimi usi.
Buona serata Tiziana.
Grazie Silva, proverò.
Buona giornata
Ed eccoli i segreti che rendono “super” un piatto e che difficilmente vengono divulgati. Tu, a differenza, ti prodighi in ogni modo nel dispensare consigli. 😉
Non immaginavo che la margarina superasse l’olio e il burro, quella crosticina è troppo invitante per non provare a cucinare le patate in questo modo.
Idem per i nodini di vitello che lasciati a marinare regalano un’altra sensazione. Se non l’avessi trovato scritto qui da te, potevo mai immaginarlo?
E quindi un doppio ringraziamento stasera. Il primo per una ricetta intramontabile sempre gradita e il secondo per quell’aiuto nel migliorarmi in cucina che grazie a te sta dando buoni risultati.
Un bacione dolce Silva 🙂
Mi riempi di gioia e di soddisfazione, Affy. Sono profondamente convinta che le buone idee, così come le esperienze soddisfacenti, vadano sempre condivise ed è un grande piacere trovare un riscontro da parte di chi ha la pazienza di leggermi!
Felice serata.
La ricetta è ottima ma quelle patate sono una favola!!!!!!!!
In famiglia sono diventate una leggenda. Se sei appassionata di patate devi assolutamente provarle!