A momenti è di nuovo tempo di arrosti, eh, tenetevi pronti!
Intanto ho già cominciato ad “allenarmi” con uno squisito filetto di maiale al forno. Per insaporirlo ho utilizzato un mélange di timo, lavanda, semi di finocchio, origano, rosmarino, aneto, artemisia: le tradizionali Herbs de Provence insomma, le ultime che mi erano rimaste.
Queste le avevo acquistate al Marchè Forville, che si trova alla base di Le Suquet, la zona più autentica e popolare di Cannes, la parte alta della città, dove l’atmosfera è ancora quella di un piccolo, antico borgo intorno al vecchio castello da cui si gode una romantica vista sui tetti e sulla baia.
Durante le nostre brevi ma ripetute vacanze in Costa Azzurra, abbiamo avuto occasione di visitare molti altri variopinti mercati di specialità gastronomiche regionali, compreso quello coperto di Cours Massèna ad Antibes, che occupa la piazza di un’antica borgata medievale dove gli edifici che la circondano ospitano antiquate e spesso antiche rivendite di prodotti artigianali e alimentari.
Sotto i portici c’è perfino un “bar dell’assenzio” dall’atmosfera fanè Primi Novecento.
Adoro la Costa Azzurra!
Per tornare al nostro arrosto dal sapore Provenzale, ecco la ricetta.
Si spalma con 1 cucchiaio di moutarde de Dijion (senape) un intero filetto di maiale del peso di circa 600 gr e si avvolge in fettine sottili di lardo o pancetta tesa.
Si sparge qualche cucchiaiata di erbe miste di Provenza, sale e pepe su un foglio di carta forno e ci si rotola sopra il filetto facendole aderire bene.
Si inforna a 180 gradi appoggiato in una pirofila unta e si irrora con qualche cucchiaiata di olio.
Si cuoce per i primi 20 minuti coperto con la stagnola, che poi si toglie, si rigira la carne, si spruzza di vino bianco, si aggiunge una manciata di olive nere e si completa la cottura.
Per verificare quando è pronto si infila al centro un lungo stecchino, che deve entrare con facilità.
Si sforna, si lascia intiepidire qualche minuto e poi si affetta.
A me piace servirlo con la ratatouille, le patate, i funghi trifolati, piuttosto che con le insalate di verdure crude.
Chi non ama la senape (e so che qualcuno c’è perché me l’avete fatto notare commentando altre ricette) può tranquillamente saltare questo passaggio.
Eccezionale, io adoro queste preparazione, è un modo gustoso e leggero in cui riesco a gustare la carne. Arrosti e brasati… così si che mi piace!
ciao Silva, buon lunedi
Anch’io sono una vera specialista di arrosti! Ne ho già in mente uno fantastico coi funghi, diverso da quelli che ho già proposto. Vediamo come viene e poi ne parliamo!
Felice lunedì e buona settimana anche a te.
Questo arrosto è una bomba. Mi sembra di sentirne il profumo fin qui.. 🙂
Magari così lontano non arriva… ma riempie davvero la casa di un profumo irresistibile.
Grazie Emanuele, buona settimana.
Buonissimo con la senape. Voglio provare col misto di erbe dell’Elba.
Sei sicura di non aver messo della pancetta?
Ma certo, dopo averlo spalmato con la senape, ho avvolto il filetto nel lardo di Arnad questa volta, ma uso anche la pancetta a volte, come ho indicato nella ricetta. Ma non quella affumicata perché ha un sapore troppo preponderante che secondo me non va d’accordo con le erbe Provenzali.
O, mi ero persa la prima riga!
Poco male. Come hai rilevato anche tu, carni molto magre come certi tagli di maiale o anche di tacchino, necessitano sempre di un certo “incoraggiamento” per restare morbidi in cottura, sotto forma di bacon, lardo o pancetta!
Forse abbiamo acquistatole stesse erbe?? 😀 😀
Questa è la preparazione che mi piace per l’arrosto, dove carne e erbe non si sovrappongono una a discapito dell’altra.
Besos
Sally
È proprio vero. L’equilibrio in casi come questo è fondamentale. Questo mélange mi pare sia quello che contiene anche una piccola parte di fiori di lavanda: è eccezionale!
Un abbraccio e felice settimana.
mi sembra di sentire fino qui il profumo delle erbe di Provenza.
L’arrosto ha un aspetto fantastico
Ed è anche morbido e sugoso. Il merito va al taglio di carne perché se anziché il filetto avessi utilizzato la lonza, per esempio, non sarebbe risultata succulenta come invece è stato. Grazie Marina, mi piace molto utilizzare spezie ed erbe in cucina.
siamo in due ad amare spezie ed aromi vari.
Questo filetto esce impreziosito dalle tue mani, è diventato spettacolare spolverato dalle spezie 😀
E’ divertente leggere la premessa di ogni articolo, un pò la storia della ricetta che puntualmente proponi, è il preludio al successivo incontro di sapori.
Con questo filetto trovo più azzeccati i contorni di patate, di funghi rispetto alle insalate di verdure crude, la penso esattamente come te.
E questo filetto apre le danze ai fratelli arrosti di cui lasciatelo ricordare … sei davvero la Regina! 😉
Ti abbraccio dolce amica
Affy
Mia cara, conto di essere un’amica dolce, ma a volte anche speziata o piccantina! Grazie, lungi da me sentirmi una regina, ma ammetto che padroneggio come si deve l’arte degli arrosti, che puntualmente arriveranno anche il prossimo autunno a rallegrare le nostre tavole con tocchi eleganti e saporiti!
Felice serata e il puntuale abbraccio di ogni appuntamento.
Che foto Silva!!! Deve essere veramente super!! Un abbraccio Bea
È un arrosto morbido, succulento e profumatissimo. Cosa chiedere di più?!
Ricambio l’abbraccio.
Grazie davvero per questa ricetta,mi sono permessa di prendere lo spunto per un mio piatto,anziché pancetta o lardo,ho usato il burro, il risultato mi e’ piaciuto!!!!
Complimenti come sempre!
Sono andata a vederla appena possibile questa ricetta eccezionale! Non ho parole per ringraziarti di avermi nominata nel tuo blog in un modo così carino. La tua ricetta è superba, come direbbero i francesi, molto particolare, come ho commentato sul tuo blog. Sono felice!