Qualche volta mi tornano in mente cose che ero certa si aver dimenticato.
E quel che è peggio è che risento anche alcuni sapori a cui non pensavo da chissà quando.
È il caso dei cestini di pasta frolla ripieni di crema al limone di cui parliamo oggi, una delle friandises che a Positano abbiamo gustato su un terrazzo con vista sull’arcipelago delle Sirenuse.
Questi tre isolotti oggi chiamati Li Galli, erano considerati la mitica residenza delle Sirene che ammaliarono anche Ulisse.
Spiccano in mezzo al mare tra Sorrento e Positano e sembrano sospesi tra il cielo e gli abissi, dove storia e leggenda si confondono.
E se ti prende uno di questi ricordi, come resisti?! O ti vai a riguardare le foto e i video oppure ti devi mettere ai fornelli!
Si parte così, foderando con la pasta frolla gli stampini multipli da mini-muffin e infornandoli per circa 15 minuti a 170 gradi.
Per evitare che si gonfino senza usare i fagioli, basta tenerli nel freezer per almeno un’ora.
Quando sono cotti e dorati si sfornano e si fanno raffreddare.
Si prepara intanto una crema al limone che si ottiene versando in una casseruola 100 ml di succo di limone con 2 tuorli, 1 uovo intero, 100 gr di burro a dadini, 30 gr di maizena e 200 gr di zucchero.
Si amalgama tutto molto bene con una frusta e si cuoce a fuoco dolce per una decina di minuti senza che la crema arrivi mai a bollore, ma si addensi leggermente.
Si toglie dal fuoco, si fa raffreddare e si uniscono, mescolando con delicatezza, 250 ml di panna montata.
Con questa crema si riempiono i cestini di frolla, si spolverizzano i bordi con lo zucchero a velo e si decorano con i semini e la polpa del frutto della passione.
Questo è il risultato finale della nostra fatica.
Il grande privilegio per me è stato, come dicevo, assaggiarli su una terrazza di Positano, ma vi garantisco che anche sul balcone di casa mantengono tutta lo loro magia… ammaliatrice.
questi li provo..
Fai benissimo! Grazie e buona giornata.
divini!!! nella sua semplicità e autenticità di sapori…io personalmente li amo!!!
Come vedi io non li ho mai dimenticati, probabilmente per il sapore dei limoni tipici della zona tra la Penisola Sorrentina e la Costiera Amalfitana… complice anche il panorama.
ma posso farli anche con altri frutti no?
Ma certo Enrica. Il frutto della passione è una mia personale aggiunta per accrescere il profumo di questi dolcetti deliziosi. Se vuoi li puoi decorare anche coi frutti di bosco o con fettine di frutti tropicali, ma non è necessario perché la bontà è data dalla crema al limone.
ci credo… saranno buonissimi. E il tocco del frutto della passione è magico!!! Buona gg
Manu
Grazie Manu. Anch’io come Greta quando non sto bene gradisco la consolazione di un dolcetto…
la mente è grande amica quando ci stimola a ricordare luoghi e sapori, questi sfiziosi dolcetti restano impressi!!! sapore e bellezza insieme, come potrei farne a meno? sono nella lista delle ricette da ripetere quando avrò nuovamente autonomia 🙂
Dimenticavo di dirti che ho provato la tua ricetta con la polpa di granchio fritta 🙂 🙂 molto buona.
besos
Sally
Ma bene! Ormai le polpettine di granchio (le crab cakes) a casa nostra sono un’abitudine, ma possono risultare un’interessante variante alle solite a cui si è abituati.
Ti auguro di poter riacquistare presto la tua libertà di movimento, Sally cara. Hai notizie sulla data dell’intervento?
le crab cakes le inserirò nel menù per i miei clienti 🙂
La data non è ancora definita, a settembre mi contatterà l’ospedale, devo avere pazianza 🙂
Gli auguri li tengo stretti stretti, mi serviranno per affrontare anche la convalescenza 😉
basos Sally
Ci sarò comunque anche durante la tua convalescenza, vedrai.
Sono molto lusingata per l’inserimento nel tuo menu professionale di una delle mie ricette, sai. grazie.
Ti abbraccio
😉
Li proverò quanto prima ,anche perché sono davvero simili ai pasticcini di Belem che adoro!!!!!
Ma sai che ci pensavo l’altro giorno quando ho letto il tuo post! Io uso la pasta frolla e non la sfoglia, un po’ come per i bocconotti, o pasticciotti, leccesi.
“… where history and legend mingle …” such a wonderful way to describe the location of Li Galli. You’re so talented in the kitchen, Silva, that I sometimes forget how talented you are as a writer. 🙂
Thank you John. You are my favorite sponsor… Ah, ah, ah!
In Italy there are so many magic places that it’s easy to find the perfect words to describe.
Ma sono deliziosi, voglio farli, mi piaccionio troppo, 🙂 ❤
Sì sì, sono dolcetti davvero deliziosi. Si può anche omettere il frutto della passione, volendo, ma così acquistano un aroma speciale.
Mi piace il frutto della passione e quei semini danno un tocco d’eleganza, 🙂
Piacciono, ho scritto troppo in fretta, 😀
Ti sei confusa perché avevi l’acquolina in bocca?!
😀 si si, sono carinissimi anche da portare a tavola, io adoro queste coccole, baciotti cara!!! Non mi perdo nulla di te, 🙂
Come vedi anch’io preferisco i “dolcetti” o i bicchierini piuttosto delle torte tradizionali!
🙂