Da quando la mezza età mi ha regalato diciamo questi dieci chili in più rispetto al mio peso di prima (peso-forma sarebbe proprio un’esagerazione, bisogna sapersi accontentare, dai) ho un sogno ricorrente.
Sono al mare ed ho appena fatto una nuotatina. Esco dall’acqua, mi sdraio sulla spiaggia per asciugarmi al sole e subito arrivano quelli di Greenpeace che cercano di ributtarmi in mare perché mi hanno presa per un cetaceo spiaggiato che ha perso l’orientamento.
Questo comunque non mi scoraggia dallo scegliere il mare per le nostre vacanze stanziali, che negli ultimi anni abbiamo sempre passato in Sardegna, dopo aver goduto di moltissime stupende spiagge del nostro fantastico Sud: in Puglia, in Campania, in Calabria e in Sicilia.
Dei tanti piatti mangiati con grande soddisfazione appena a nord di Cagliari c’è una pasta condita con pomodoro fresco e bottarga, semplice e saporitissima, di cui oggi vi do la ricetta.
In un largo tegame faccio rosolare 2 spicchi d’aglio con qualche cucchiaiata di olio, 1 manciatina di pane grattugiato e 1 peperoncino intero.
Quando l’aglio è dorato, lo elimino e butto nel tegame 400 gr di pomodori tagliati grossolanamente a dadini e li lascio insaporire a fuoco vivace per qualche minuto con 1 pizzico si sale e di pepe.
Fuori dal fuoco, appena la salsa si è un po’ intiepidita, aggiungo 70-80 gr di bottarga di muggine grattugiata.
Verso nel tegame 350 gr di reginette lessate al dente e le faccio saltare con la salsa. Le distribuisco nei piatti e completo con un battuto di prezzemolo e basilico e qualche fettina sottile di bottarga.
Non serve nient’altro se non un giro d’olio a crudo e questo piatto dal sapore deciso e “regionale” si può portare in tavola con orgoglio.
Naturalmente le mie adorate reginette si possono felicemente sostituire con i malloreddus.
l’appetito vien mangiando…qui l’appetito vien guardando le tue foto!!!
http://myheadisafashionjungle.wordpress.com/2014/06/02/verde-smeraldo/
Grazie Alessia!
Buongiorno cara! Come sai adoro la bottarga, ma in effetti in questo accostamento non l’ho mai provata, è sempre un piacere prendere spunto da te!!!Buona giornata! claudia
Grazie Claudia. Mi piace metterci del mio anche nelle ricette classiche per aggiungere un tocco di personalità ai miei piatti.
vado pazza per la bottarga sulla pasta ma deve essere di muggine perchè quello di tonno non è proprio di mio gradimento. Non l’ho mai abbinata ai pomodori quindi dovrò provvedere quest’estate in Sardegna. Mi piace anche tagliata a fettine sottili su crostini di pane cosparsa di buccia di limone. Mamma mia che voglia mi hai fatto venire.
A me piacciono molto anche gli spaghetti con bottarga, patate e limone. Un piatto molto estivo anche questo.
io adoro bottarga e scorza di limone; potrei mangiarne due etti e non essere ancora soddisfatta
Ma tu non sei così! !!!! È terribile descrivere una donna così bella ed elegante come un cetaceo😫😟😬 Cmq noi donne, siamo sempre critiche con noi stesse, è la ns natura😭 Ma parliamo di questo magnifico piatto che sembra un fiore, ed immagino molto ma molto buono col pomodoro fresco e bottarga😋 Che bella la Sardegna, vorrei tornarci! !! ti abbraccio(davvero) e ti auguro un buon pm😚
È un piatto che faccio molto raramente in realtà, ma è fresco e squisito, un vero regalo della Sardegna al resto del mondo!
Il mio pomeriggio è trascorso sereno e piacevole, proprio come mi hai augurato tu, carissima amica che minimizza i miei problemi di taglia!
Non posso non gradire questo piatto.
L’ingrediente fondamentale è la bottarga di muggine che qui in Sardegna è favolosa.
Io personalmente l’apprezzo in piatti come questi ma per i cultori un filo d’olio è sufficiente.
E comunqe mi accodo a quanto ha scritto Marilena… non crederò mai che qualcuno possa scambiarti per un cetaceo… 🙂
🙂
Sai, accettare con umorismo e ironia la propria realtà, aiuta un sacco ad esorcizzare il timore dei mutamenti che si subiscono con l’età. Come dico sempre: invecchiare è terribile, ma è sempre meglio dell’alternativa!
Tu comunque sei sempre la mia stella…
adoro la bottarga! e anche il tipo di pasta che hai usato!
Grazie Simi. Anch’io amo le reginette, o mafaldine, come tutti i formati di pasta un po’ insoliti. Non uso tanto spesso la bottarga, come puoi immaginare, ma ogni tanto mi piace preparare un piatto diverso.
Silva ma sei stupenda, altro che cetaceo, la tua ricetta e’ di una bonta’ unica, adoro la bottarga e questa tua ricetta me la sono segnata, un bacione e che voglia di mare!!! 🙂
Quando ho voglia di vacanze e sento la nostalgia del mare, preparo un piatto del genere! Un po’ aiuta a sognare!
Sai che e’ proprio vero, bacioni carissima!! ❤
Accipicchia che bontà. 😆
Ed è proprio con orgoglio che facciamo onore a questo piatto, un’eccellente ricetta da te presentata in modo superbo.
Bravissima Silva, un abbraccione
Affy
Grazie Affy. Rapire i segreti di certi magnifici piatti regionali è una sfida e insieme una grande soddisfazione!
Non ha contribuito anche il blog a farti questo “bel” regalino come è successo a me? 🙂 Comunque definirti cetaceo mi pare un po’ troppo 😉
Bellissima questa pasta dai sapori del sud e sempre belli i tuoi racconti !
Baci
Grazie Angiola, lo sai che mi piace accompagnare le mie ricette con qualche ricordo o riflessione personale, per divertirmi e cercare di far divertire anche chi mi legge.
Ahimè, il sovrappeso è un regalo della mezza età, indipendentemente dal blog…
Buonissima confermo! La mamma di una mia cara amica Sarda me l’ha preparata una volta che sono stata invitata a casa loro per pranzo. Non ho mai pensato di riproporla … la bottarga è in frigo e domani ho il marito a casa per pranzo: aggiudicata! Grazie Silvia, buon serata Manu
Brava Manu, il piatto è semplice e molto saporito. Il gusto della bottarga è forte e particolare, se non hai tanta dimestichezza con questo ingrediente, magari grattugiane poca alla volta, puoi sempre aggiungerne (anche a fettine) una volta completato il piatto.
Non é un piatto, Silva. É una poesia!!!!!!!!