Questa volta li ho comprati apposta, non come a novembre quando vi raccontavo di un acquisto fatto d’impulso al Supermercato che mi ha obbligata poi ad inventarmi una Carbonara del venerdì, un’Insalata compulsiva e un Antipasto di frutta tropicale per consumare prima della scadenza storione, salmone e pesce spada affumicati comprati avventatamente.
L’altro giorno sono finiti nel carrello del Supermercato invece proprio perché sapevo di volerli utilizzare per una Terrina ghiotta ed elegante che avrei servito durante una cena a cui tenevo particolarmente e che vi propongo come raffinatissimo antipasto, perché no, anche a Pasqua, volendo.
La ricetta è molto facile, indolore se non appena un po’ per via dello scontrino, a prova di pigri e inesperti.
Occorre uno stampo da plumcake cha si ricopre completamente di pellicola e poi si fodera di fettine di storione affumicato che si lascia anche un po’ debordare, diciamo che ne occorreranno circa 200 gr (2 confezioni).
All’interno si fa un primo strato di salmone affumicato, si spargono qua e là alcune olive nere denocciolate e qualche cucchiaiata di maionese a cui si sono aggiunti ciuffetti di aneto e bacche di ginepro.
Si fa ora uno strato di pesce spada un po’ più consistente e si spruzza di citronette.
Si va avanti così fino a riempire completamente lo stampo.
Alla fine si copre con le fette di storione che debordano dallo stampo, si compatta schiacciando delicatamente con il palmo della mano, si batte leggermente sul piano del tavolo e si mette in frigorifero per almeno 6 ore. Di più è anche meglio.
Quando si serve, si capovolge sul piatto da portata, si toglie con delicatezza la pellicola e si affetta con un coltello molto affilato dalla lama lunga e sottile.
L’ho detto che era veloce e facile, no?! E in più si fa ancora in tempo a prepararlo per Pasqua!
Serviranno in tutto circa 2-300 gr per tipo di ognuno dei pesci affumicati (ma dovrete regolarvi in corso d’opera), una decina di grosse olive, 1 ciuffetto di aneto e 1 cucchiaino di bacche di ginepro.
Con la citronette e la maionese dovrete andare un po’ a occhio, senza esagerare per non coprire il sapore del pesce.
Questo delizioso antipasto è simpatico offrirlo accompagnato da un bicchierino di Vodka gelata.
Tanto per stupire… ma è solo un suggerimento: io sono quella che mette al centro del tagliere di legno con salumi e formaggi di zona un bicchierino di grappa!
Mi piace l’originalità.
ma questa ricetta è chic! lo storione non l’ho mai cucinato, sai vivendo al mare abbiamo una mentalità un po’” presuntuosa ” mangiamo solo pesce locale, il massimo che mi concedo è il salmone….noi gente di mare!!! comunque c’è sempre una prima volta! dimenticavo…le foto sono venute benissimo brava! baci !
Simi
Grazie. Ti capisco benissimo: vivessi al mare farei anch’io le stesse scelte. Non c’è dubbio però che per un piatto particolarmente chic, appunto, la scelta dei tre pesci affumicati è un up-grade! Questa terrina in particolare è molto scenografica, ma non dovendo cuocere niente è anche molto semplice. Buona giornata Simi.
Buono ma per un’occasione speciale direi..non esattamente economico 🙂
Infatti. Ho precisato “La ricetta è molto facile, indolore se non appena un po’ per via dello scontrino”. Intendevo proprio che non si tratta di un piatto esattamente economico.
Assolutamente, ma c’e’ anche da dire che se si riesce ad andare di buon mattino al mercato, magari ce la possiamo pure cavare “non con tantissimo”.
A Napoli come immaginerai ce ne sono diversi…deciso, la voglio provare. Ti fo’ sapere 🙂
Aspetto! Qua succede il contrario sai: se vuoi qualcosa più a buon mercato dei prezzi normali devi fare acquisti a fine giornata. E se sei fortunata… ti hanno lasciato qualcosa! È uno dei casi in cui non conviene avere già in mente una ricetta, ma metterla insieme con quello che offre il mercato.
sembra facile e ultrachic….magari qualche accorgimento er la delicatezza della composizione e del taglio!! da copiaree al volo!
Hai ragione, la difficoltà è il taglio, ma ho suggerito un coltello con lama affilatissima, lunga e sottile. Come faccio spesso, per evitare “spargimenti” indesiderati, suggerisco le monoporzioni, meno di effetto ma più sicure e tranquillizzanti!
ottima idea la monoporzione non ci avevi pensato
È sempre un’ancora di salvezza quando le preparazioni sono un po’ problematiche. Meglio non rischiare di tagliare fette con troppe sbavature! Questo l’ho già detto: scelgo le monoporzioni anche quando ho paura che i primi commensali si servano troppo generosamente lasciando gli ultimi con appena un assaggio…!!
verissimo!
Appena ho visto la fotografia credevo fosse un plumcake foderato con la pasta sfoglia, assolutamente non immaginavo fosse pesce.
Complimenti perchè è una ricetta ingegnosa proprio, si presenta molto bene ed è di grande effetto. Brava veramente! 😆
Un abbraccione Silva
Sai Affy, sto cercando di pubblicare i “pezzi da 90” in previsione del pranzo di Pasqua: questo è il motivo per cui questa preparazione è così scenografica!
In realtà, come hai visto, è piuttosto semplice e senza sorprese. Oltre che chic, è ahimè piuttosto costosa, lo so, ma va be’ Pasqua viene solo una volta l’anno!
Davvero una bella idea Silva!😊😊😊
Grazie Marilena. È uno dei piatti da poter eventualmente preparare in anticipo se si prevede un pranzo o una cena con diversi ospiti… per poter fare una gran bella figura senza assentarsi troppo a lungo dalla tavola.
How elegant! It looks difficult, too, and delicious.
No, Shanna, it’s really elegant and delicious, but it only LOOKS difficult. Maybe it is a little expensive because of smoked swordfish, salmon and sturgeon prices, but easy to be prepared. In this recipe there is nothing to cook so the only serious problem could be the cut.
I love that the dish uses the highest quality of ingredients… This is on my list of things to try from your beautiful blog.
Thank you! You are very kind.
This would make a wonderful appetizer for the Easter holiday, Silva. Yes, it may be a little expensive but we usually spend more on our holiday meals. Why not? 🙂
I agree. Buona giornata, John.