Ormai vi toccherà di sentirmelo dire di tanto in tanto: non manca poi molto a Pasqua e a Pasquetta!
Che si faccia o no la gita fuori porta, credo che una delle tradizioni da mantenere sia quella del pic nic di Pasquetta.
Gli anni in cui si passa la Pasqua al Lago, il Lunedì dell’Angelo pranziamo sul terrazzo con un buffet freddo che offre il vantaggio di poter essere preparato in anticipo e di non richiedere troppe formalità.
Uno dei piatti immancabili sono i plumcake salati, molto graditi, che si possono offrire anche tiepidi.
Me li ha fatti ricordare Marilena in the kitchen la settimana scorsa, quando ha pubblicato la ricetta di un plumcake appunto, molto gustoso.
In queste occasioni ne faccio due o tre versioni, non di più perché nel forno non mi ci starebbero tutti insieme in un’unica infornata.
Dunque preparo la base, che è comune a tutte e tre le varianti che ho scelto oggi.
Emulsiono con le fruste elettriche 4 uova, 250 ml di latte, 150 ml di olio e 1 pizzico di sale.
Sempre aiutandomi con le fruste incorporo 400 gr di farina setacciata, 100 gr di parmigiano grattugiato, 1 bustina di lievito per torte salate e 1 cucchiaino di bicarbonato di sodio.
Divido il composto in 3 parti.
A una aggiungo 50 gr di gherigli di noci pestati nel mortaio, 1/2 cucchiaino di timo secco, 100 gr di emmental grattugiato e 100 gr di mortadella di Bologna tritata.
Alla seconda incorporo 100 gr di salamino piccante affettato molto sottile, proprio a velo, 1/2 cucchiaino di origano, 150 gr di scamorza a cubetti, 30 gr di olive nere e 50 gr di pomodori secchi tritati insieme.
All’ultima unisco 100 gr di prosciutto cotto tritato grossolanamente, 100 gr di provolone grattugiato, 1 cucchiaino di prezzemolo tritato e 100 gr di funghi trifolati tagliuzzati a coltello.
Fodero i miei 3 piccoli stampi da plumcake con la carta forno inumidita e strizzata e verso in ognuno un composto.
Li livello e li inforno a 180 gradi per 40-45 minuti.
E mi fermo qui, ma se avessi un forno più grande e più stampi… ne potrei fare ancora almeno altri 3 tutti diversi.
Io solitamente i pic nic di Pasquetta li evito. Negli anni mi sono reso conto che lo stress è maggiore del divertimento. Girare ore per trovare uno spazietto dove sedersi quano il giorno dopo è tutto deserto mi innervosisce.
Detto questo non rinuncio a mangiare qualcosa di buono.. e la ta proposta mi sembra perfetta sia pe rme che per chi si lancia all’avventura. 🙂
Grazie. In realtà bastano un terrazzo o il giardino di casa a chi vuole mantenere le tradizioni!
E infatti faccio proprio così! 🙂
Queste preparazioni non sono mai abbastanza e poi, mi riportano indietro nel tempo…. mi fa piacere averti ricordato le tue appetitose preparazioni, da cui sicuramente trarrò nuovi spunti:-)
Come vedi in questi amichevoli rapporti tra blogger, l’ispirazione è spesso reciproca! Ti invio due foto e ti abbraccio…
O al tavolo di casa o in un pic-nic a Pasqua non ce li possiamo proprio far mancare!
Interessanti queste tre preparazioni salate dai gusti diversi, un bel tris di sapori. Piacciono tanto e piacciono a tutti.
Evviva il plumcake, buono anche tutto l’anno! 😉
un abbraccio Silva 😉
Grazie per l’entusiasmo e l’approvazione, Affy. Sono commenti come i tuoi che mi danno la carica per provare e cercare sempre nuove ricette da condividere. Felice giornata, cara amica con la felpa di pile…
Ahahahah … la felpa! 😉
Sono in ufficio ma non dimentico di affacciarmi alle porticine del cuore! 😆
Le tue ricette sono talmente cariche di entusiasmo che è impossibile resistere, un bacione
Io adoro i plumcake dolci e salati, mi lancio sempre in nuovi abbinamenti, li trovo perfetti per essere portati da amici, per cene informali e non , per pic nic, gite, da mangiare al posto del pane, per la durata che se conservati bene c’è per diversi giorni, insomma li adoro! A pasquetta vedremo che fare, gli ultimi anni tanta pioggia!!! buon pranzo
Grazie cara. Per potersi organizzare per Pasquetta bisogna attenersi al vecchio proverbio Veronese che citava mia nonna: “Se non piove sull’olivella, piove sulla brasadella”. Cioè se non piove la domenica delle Parme (giorno in cui si distribuisce l’Ulivo benedetto, cioè l’olivella), sicuramente pioverà la Domenica successiva, Pasqua (la brasadella era un’antica focaccia Pasquale). Purtroppo spesso ci azzecca!
Adoro i rustici e questo e’ proprio il periodo, oggi per pranzo appunto ho fatto una ciambella rustica che presto vedrete:-)
A Napoli e’ tradizione portare a pasquetta per le gite fuori porta il casa tinello:-)
Che belle queste tradizioni un po’ fuori moda, ma piene di ricordi!
E’ vero:-)
Casatiello !
Ciao Silva, sono appetitose tutte e tre le varianti…una la proverò sicuramente, insieme alla ricetta con la colomba che hai pubblicato un po’ di tempo fa. Buona giornata. Laura
Ma grazie! È un piacere immenso rendermi conto di essere seguita e… presa sul serio! Rileggiti le tre varianti e scegli quella più adatta ai tuoi gusti, oppure introduci nella base comune a tutti e tre i sapori che preferisci. Buon pomeriggio.
I tuoi plumcake sono buoni sempre e tutto l’ anno, che dire della versione con la mortadella… troppo buono!
Esprimendo la tua preferenza per il plumcake con la mortadella hai svelato le tue origini!!
Naturalmente io butto lì delle idee che ognuno può modificare a seconda dei propri gusti. Grazie Ines, sei sempre presente e gentile.
Ottima l’idea di questi plumcake, perchè variano di gusto e ingredienti e a Pasquetta si possono mangiare anche se non si fa il picnic. Io, se il tempo lo permette, apparecchio in giardino e insieme alle torte salate, da noi si usa mangiare uova sode e insalatina di campo.
Ciao Silva
Anch’io il “pic nic” lo faccio sul terrazzo o qui o al Lago dipende dal tempo. E le uova sode non mancano mai. Mi piacciono anche quelle di quaglia: molto più carine!
sei troppo avantiiiii…stai già a Pasquetta! 🙂 ma è una buonissima idea! 🙂
Detesto farmi cogliere impreparata! Ho già in mente un abbozzo di menù per il pranzo do Pasqua e sto organizzando le idee per il soggiorno al Lago.
This sounds delicious, Silva, and I cannot imagine how fine a meal on your terrace would be.
And the icing on the cake is the view: from our terrace we can see the lake end the hills all around… There meals sound better!
Grazie della visita, John.
Fantastica idea!!
Grazie. Veramente, che Pasquetta sarebbe senza torte salate?!