Come già ho avuto modo di dire, non mi piace poi molto la macedonia a fine pasto, non nella forma tradizionale insomma.
Ma un modo simpatico per offrirla è per esempio quello di posizionarla all’interno di scodelline di pasta secca, dolce e friabile, la stessa che si utilizza per fare le lingue di gatto.
È senz’altro una presentazione che appare più complessa di quanto non sia in realtà.
La preparazione della pasta è facilissima e a prova di errore. L’unica avvertenza è prestare molta attenzione in fase di cottura per non lasciarla bruciare.
Si mettono nel robot da cucina munito di lame 80 gr di albume (che corrisponde circa a quello di 2 uova), 80 gr di farina, 80 gr di zucchero a velo e 80 gr di burro e si frulla fino ad ottenere un composto bello liscio, che si lascia riposare in frigorifero anche un’ora.
Si fodera di carta forno una teglia, ci si appoggia sopra il composto a mucchietti e con l’aiuto del dorso di un cucchiaio si appiattiscono e si formano dei dischi spessi 2 mm.
Si infornano a 180 gradi per 5-6 minuti e si sfornano prima che si colorino troppo.
Si sollevano dalla carta forno e finché sono ancora caldi si appoggiano su delle coppette rovesciate e gli si da la forma di scodelline.
Si fanno raffreddare completamente, si staccano con delicatezza e possono essere conservate in una scatola di latta fino al momento di utilizzarle.
Al momento di portare in tavola le vostre coppette, potrete appoggiare sul fondo una cucchiaiata di gelato, di sorbetto, di zabaione o di composta di fichi aromatizzata con il vostro liquore preferito, per esempio, e poi riempirle di frutta di stagione.
e’ un modo molto originale per servire una normale macedonia. Idea da copiare
Così la frutta diventa un vero dessert senza troppi sforzi!
Buona domenica Marina.
anche a te buona domenica.
Adoro questa pasta e non avevo la ricetta! Come sempre cara Silvia sei un pozzo di belle idee! La farò sicuramente, magari aggiungendo sul fondo anche una pallina di gelato ;D
Grazie Elly, sei sempre così gentile! Sentirai quanto è buono l’abbinamento.
Oggi devo andare a fare la spesa perché in casa mi mancano due cosette, c’è proprio il caso che faccia scorta anche di frutta e stasera mi lanci! Poi ti dico com’è andata! I dolci sono sono il mio forte! Un abbraccio e buona domenica!
Come ho già raccomandato: attenta solo a non far colorire troppo i dischetti di pasta (per non dire “bruciare” perché a volte succede!) che sono molto sottili.
Grazie del suggerimento cara! Segnato negli appunti! 🙂
Le idee proprio non ti mancano, cara Silva!! Sai rendere speciale ogni tuo piatto! Complimenti!
Ma grazie! È vero però sai, creo in continuazione anche se si tratta di piccole cose come queste coppette.
Questa sì, che è una SIGNORA Macedonia! Concordo pienamente con te la preferenza con la tradizionale, dove si mette insieme l’impossibile e non si percepisce il gusto di nulla…. Felice Domenica a entrambi 😆
Grazie cara.
Che bellezza!! Le “scodelline” sono stupende! e mi sembra semplici da fare.. Ci proverò!
Grazie e buona fine Domenica!
Ma certo che sono semplici! Per una che fa le meringhe così facilmente, che problemi ci sono?!
le avevo trovate al ristorante…e non sapevo come venissero cucinate..ed eccoti…voilà!!! grande silva..rendi semplice anche le ricette più elaborate…se ti va passa da me….che c’è un piccolo premio per il tuo spettacolare blog e per l’affetto che provo per te!!!
Ti ho ringraziata sul tuo blog. Sono felice del nuovo premio. E orgogliosa, ma soprattutto colpita dalla tua sensibilità: mi hai assegnato un premio che ancora non avevo ricevuto. Sei proprio una stella!
Oh, il premio mi aveva fatto dimenticare la ricetta di oggi… A volte ci sono cose che ci sembrano lontanissime dalle nostre capacità o abitudini. Invece basta avere quattro ingredienti e la giusta dose di inventiva e riesci a fare tutto!
Anch’io la prima volta ho assaggiato questa pasta al ristorante, a forma di cornucopia da cui uscivano macedonia e gelato e quando mi sono resa conto che il sapore era quello delle mie lingue di gatto, ecco, ho provato e ci sono riuscita.
Ancora grazie, sai, e non solo per il premio!
E certo che ce la metto la cucchiaiata di crema o zabaione (non saprei scegliere), che domande!
🙂
Bravo Emanuele! Ero certa che non mi avresti delusa!
Belle queste coppette che sicuramente rendono molto più bella la presentazione di una semplice macedonia in bicchiere, con un po’ di gelato sarebbero ancora più buone….son golosa! brava
Grazie! Sono felice che anche tu abbia colto il mio messaggio: un cucchiaio di gelato, zabaione, sorbetto, eccetera rendono sia la macedonia che la sua coppetta ancora più golose!
Mi sento un’inetta Silva cara! 😦 Di fronte ai tuoi cestini di pastafrolla getto la spugna!
Vabbè risolleviamoci … dunque per la macedonia non avrei problemi eheheheh, per le coppette così sottili ma così belle ho paura di fallire.
E pensare che le avevo mangiate in un ristorante con la crema tiepida all’interno e sopra i frutti di bosco, fantastiche.
Non credevo però si potessero realizzare “in casa”.
Seguirò alla lettera, passo passo, le tue parole sperando di non sbagliare nulla, d’imbiondirle e non bruciarle. Farle così ondulate mi sembra il massimo, mi accontento di averle pure lisce.
Ci provo eh 😉
un grande abbraccio 😆
L’ondulazione viene naturalmente, Affy! Quando appoggi i dischi ancora caldi sulle ciotoline capovolte, basta che con la punta delle dita tu faccia una leggera (LEGGERA) pressione sui bordi della “gonnellina”. Capito? La spiegazione è poco scientifica, lo so, ma questa manovra produce pienamente l’effetto richiesto.
Sarò molto orgogliosa di te se mi dirai che le hai fatte veramente!
Ma allora è più facile se mi dici questo! 😆
Ce la metterò tutta Silva perchè ho proprio piacere di realizzarle. Lascerò basiti i miei commensali … 😉
Un’idea davvero molto carina da copiare sicuramente per il gelato, grazie bellissima ricetta:-)
Brava Imma, una volta presa dimestichezza con queste coppette, si possono veramente usare per riempirle anche solo di gelato o di crema o budino!
Such an inventive and delicious way to serve fresh fruit, Sylva. It’s very appealing.
Thank you, interesting is that you can eat also the little bowl with fruit inside!