Quella di oggi è una terrina fredda di pesce, adatta quindi come antipasto, ma splendida anche per il buffet di Capodanno o una cena informale degli auguri.
Insomma è una soluzione che si presta a più di una occasione, è di molto effetto e soprattutto è squisita.
La sua realizzazione è molto semplice, nonostante l’aspetto sofisticato dell’insieme, ma come ho già avuto occasione di dire: il fumo negli occhi è uno degli ingredienti della cucina creativa.
Si prepara il giorno precedente e si lascia compattare in frigorifero, meglio di così!
Si frullano separatamente 500 gr di filetti di sogliola e 500 gr di tranci di salmone senza pelle e si ottengono un composto bianco e uno rosa,
Ad ognuno si aggiungono sale, pepe bianco, 100 ml di panna e 1 albume leggermente montato.
Alla farcia bianca si unisce poi 1 cucchiaio di succo di limone e 1 di erba cipollina tagliata sottile, a quella rosa 1 cucchiaio di ketchup non tanto per il sapore, ma per aumentare la colorazione rosa e creare più contrasto.
Si riveste con 150 gr di lardo a fettine sottili uno stampo da plumcake e lo si riempie con metà del composto al salmone.
Si compatta battendo delicatamente lo stampo sul tavolo, coperto con un canovaccio.
Sopra si sistema tutta la farcia di sogliole, si livella e si compatta nuovamente, poi si copre con la rimanente al salmone.
Si richiude la terrina con altre fettine di lardo e si cuoce in forno a bagnomaria, coperta con l’alluminio, a 170 gradi per circa 40 minuti.
Prima di sformarla si lascia intiepidire, quindi si elimina il lardo, si fa raffreddare completamente, si avvolge nell’alluminio e si conserva in frigorifero.
Al momento di servire si taglia a fette e si guarniscono i piatti con una cucchiaiata di salsa Tartara e un ciuffetto di valeriana condita con una citronette.
Avevo ragione, vero? È un piatto facilissimo, ghiotto, elegante e molto decorativo.
Con il lardo eliminato la cuoca si fa due crostini caldi e sostanziosi… mentre continua i preparativi per il pranzo di Natale, o il Cenone di Capodanno.
La cosa bella è che lo prepari il giorno prima e poi si presenta bene.
Mi gusta l’idea del crostino……da mangiare di nascosto da tutti naturalmente
Naturalmente!
Quant’è bella, sembra un dolce! 😉
Tra l’eleganza della forma e l’abbinamento dei colori non può mancare l’armonia del gusto.
Fantastica veramente, mi piace assai. 😉
Un abbraccio
Affy
Grazie! Lo spirito Natalizio ha molti aspetti: anche la ricerca di una particolare armonia di forme, colori e sapori nei piatti del Pranzo è uno di questi.
Felice serata.
Ma lo sai che probabilmente è lo stesso antipasto che ho mangiato a Bruxelles???
Ma il pesce bisogna frullarlo da crudo o da bollito?
Mchan
Da crudo, da crudo! Bastano a cuocerlo i 40 minuti in forno.
Le terrine di pesce sono molto diffuse in Francia e nei Paesi limitrofi del Nord Europa, piuttosto che qui da noi effettivamente, quindi può essere che tu l’abbia mangiata a Bruxelles.
Grazie!
Mchan
e infatti mi chiedevo che fine avesse fatto il lardo…
elegante è dire poco! mi piace questo piatto semplice da preparare…anche il giorno prima il che non guasta!!!
buona serata
Silvia
Ciao cara, come vedi i modi ci sono per cucinare velocemente, senza troppe complicazioni e ottenere lo stesso un risultato sorprendentemente chic. La cucina per le occasioni importanti non è detto debba essere sempre complicata. Se poi zitta zitta ti puoi anche godere un crostino col lardo… be’ la ricetta è perfetta!
Come stai Silvia, un pochino meglio? Spero di sì. Ti abbraccio.
sì va molto meglio, grazie del pensiero
ti abbraccio anche io