Penne, melanzane e tonno fresco

Vi dirò la verità: con questa ricetta avrei voluto partecipare al Contest Melanzane di Ostriche, ma non ce l’ho fatta.
Quindi la pubblico oggi, mentre le ricette pervenute in tempo utile sono già al vaglio della “giuria”.
Si tratta di un primo piatto robusto, sapido e appetitoso, decisamente più frutto della mia fantasia culinaria e della voglia di sperimentare che della tradizione regionale o di famiglia.

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Occorre per prima cosa ridurre a cubetti 1-2 melanzane, del peso diciamo di circa 400 gr e friggerli in olio ben caldo con 2 spicchi d’aglio schiacciati, che vanno poi eliminati.
Si scolano con un ragno, si fanno asciugare sulla carta da cucina e si salano.
Nella stessa padella si fanno saltare adesso 400 gr di tonno fresco tagliato a dadini della stessa dimensione di quelli di melanzana. Bastano veramente 2 minuti di cottura.
Si scolano anche questi e si “parcheggiano” con le melanzane, salandoli appena e pepandoli invece abbondantemente.
Si dà una veloce pulita alla padella e ci si fa imbiondire dentro 1 piccola cipolla bianca tritata con un filo d’olio e quando è appassita si aggiungono 400 gr di pomodori, sempre a cubetti.
Si uniscono quindi i dadini di tonno e quelli di melanzana e si fanno scaldare.
Si completa con 6-7 foglie di basilico e altrettante di menta spezzettate a mano e la buccia grattugiata di 1/2 limone.
Si condiscono con questo sugo profumato e stuzzicante delle penne (o se preferite anche dei fusilli o dei sedani).
Si passa a parte della mollica di pane raffermo frullata e tostata con aglio grattugiato, olio, peperoncino secco e prezzemolo tritato, come se fosse parmigiano da spolverizzare su un piatto di penne al ragù.

In questa ricetta ci sono diversi passaggi, ma è decisamente semplice e di sicura riuscita.
In più è molto appetitosa e piena di profumi.

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21 thoughts on “Penne, melanzane e tonno fresco

  1. Wow … il profumino sembra arrivare fin qui.
    Ricetta per palati esigenti alla ricerca del gusto sapido e deciso, da intenditori.
    Molto bella l’idea della mollica di pane lavorata in quel modo e fatta nevicare sulla pasta calda.
    Buona settimana, un abbraccio Silva 😉

  2. Pingback: Melanzane. I partecipanti al contest | Ostriche

  3. Anch’io ho avuto una nonna da cui ho imparato in cucina molto più che non dalla mia mamma che, come hai letto, pur essendo molto abile nell’esecuzione di un numero (piuttosto limitato) di ricette era del tutto priva di fantasia… Ma faceva un pollo zoppo da non credere!!

    • Trovo che il “surrogato” a base di pangrattato sia adattissimo a questi sughi robusti di tonno o spada. Lo uso spesso, anche miscelato ad una piccola quantità di pecorino a volte. Forse sembra strano, ma è un sapore che sta benissimo su queste paste tanto saporite, condite con alcuni pesci dal sapore intenso. Però non dirlo a nessuno… è un segreto delle chef!

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