Per ottenere il meglio da questa ricetta esotica e stuzzicante, bisogna avere due cose che reputo assolutamente indispensabili: una wok e un marito aperto alle novità in campo culinario.
Personalmente ho due wok, ma un marito assolutamente poco incline alle sperimentazioni, però per fortuna di tanto in tanto abbiamo ospiti e mi posso sbizzarrire con le mie ricette “azzardate”.
La corona di riso che contiene questa succulenta preparazione è costituita semplicemente da 350 gr di riso pilaf, condito con 50 gr di burro, compattato in uno stampo a ciambella e capovolto sul piatto da portata.
Per l’invitante e squisito interno invece si procede così:
Si fanno appassire in 2 cucchiai di olio 2 cipollotti freschi affettati sottili, si salano e si lasciano leggermente dorare. Si scolano dalla wok (o dalla padella) e si mettono in una ciotola.
Si versa al loro posto 1 peperone, rosso o giallo, senza semi e filamenti, ridotto a cubetti. Dopo averlo fatto saltare brevemente, si toglie con la schiumarola e si conserva con i cipollotti.
Si sbuccia e si toglie il torsolo ad un piccolo ananas maturo, si taglia prima a fette, poi a dadi e si fa saltare in padella con sale, pepe e peperoncino in polvere. Si toglie dalla padella e si unisce al resto già cotto.
A questo punto si mettono altri 2 cucchiai di olio, si fa scaldare appena e si versano 400 gr di mazzancolle (solo le code) sgusciate e private del filo intestinale.
Appena cambiano colore e da grigie diventano di un bel color corallo, si uniscono 1 pomodoro spellato, privato dei semi e tagliato a cubetti, 1 confezione di panna da cucina, 1 cucchiaino di curry in polvere, il cipollotto, l’ananas e il peperone.
Si mescola tutto e si fa leggermente addensare la salsa. Si aggiusta di sale e pepe e si versa al centro della corona di riso.
Cos’altro resta da dire se non: buon appetito?
Capisco la ritrosia di chi, a primo acchito, possa pensare “ma cos’è ‘sta robina qua”?.
Però … piano piano l’occhio si fa garrulo vedendo questa ciambella precisa e colorata, invitante! Poi i pezzetti di ananas, le codine di mazzancolle, il peperone a listarelle … provi ad assaggiare et voilà il gioco è fatto.
La ciambella diventa calzante, obbligatoria direi di tanto in tanto, per non affogare sempre nei soliti piatti scontati.
E sparisce l’iniziale ritrosia e ci si bea di siffatto piatto! Per me solo a guardarla … è una bontà! 😉
Garantisco: è un piatto insolito e squisito, pervaso (come me) di spirito Aloha…
CARA SILVIA ,VA SPERIMENTATO QUESTO PIATTO ,PERTANTO LO FARò ANCH’IO, POI TI DIRO’
Bacino e buon weekend!
dora
Buongiorno, Dora, sono lieta che questo piatto ti abbia incuriosito. Di tanto in tanto, anche cucinando, mi piace visitare luoghi esotici e gustare piatti inconsueti. Come dicevo, spesso però incontro la resistenza di mio marito di fronte ai miei sconfinamenti!
Buon weekend anche a te, ti abbraccio con affetto. Silva
Come mi piace questa ricetta Silvia! Per tanti effettivamente capisco possa sembrare un abbinamento un pò particolare, io la trovo splendida! Complimenti davvero! Anche io ho in casa un ometto un pò tradizionalista, ma come te, amo sconfinare… 🙂
Appena ho letto il titolo della ricetta mi sono detta “qui ci starebbe bene del peperoncino”. E infatti, eccolo lì! Bravissima, Silva!
Potevo mai deluderti?! Un abbraccio.
Buongiorno,
Ti contatto tramite commento perché non ho trovato altro modo per farlo.
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Scusa Silvia, scusa per il ritardo, ma non riesco ad inoltrarti la risposta. Puoi cortesemente contattarmi al mio indirizzo e-mail silva.rigobello@gmail.com per definire i dettagli della collaborazione?
Grazie della considerazione e dei complimenti.
Silva