Chiamatele spumiglie o meringhe, si tratta dello stesso stucchevole dolcetto che o si ama o si odia, ma che non lascia indifferenti. Sono circondate da un alone di misteriosa difficoltà circa la loro preparazione, una leggenda metropolitana che le vuole di problematica realizzazione. Non è vero: richiedono solo una certa attenzione e molta pazienza, perché si rischia di invecchiare aspettando di ottenere la cottura ottimale!
Vi do un’idea generale: ad ogni 100 grammi di albume freschissimo si uniscono 100 grammi di zucchero a velo e 100 grammi di zucchero semolato e si montano a neve fermissima con le fruste elettriche. Volendo si può aggiungere un pizzico di sale e un cucchiaino di succo di limone, ma non è tassativo.
Si fanno dei mucchietti della dimensione preferita su una teglia coperta di carta forno e si infornano a 110 gradi per ore. Sul serio, ci si può dimenticare di averle nel forno, ma l’ideale è considerarle pronte prima che prendano colore e comunque dopo un paio d’ore.
Una variante elegante e golosa sono le pavlove, dal nome della ballerina russa a cui un pasticcere australiano dedicò questo dolce di sua invenzione, infatti dovrebbero assomigliare a un tutù. Le mie a volte assomigliano a dei nidi, altre alla cresta di un’onda anomala e solo raramente a un tutù. Dipende se uso il sac-à-poche o semplicemente un cucchiaio per creare dei gusci che possano essere poi completati a piacere.
La Pavlova è un dolce che si presta a infinite varianti: d’estate può essere riempito persino di gelato, oltre che di frutta fresca, ma la versione più classica e senza stagione prevede l’utilizzo della panna montata.
Si decora alla fine con frutta varia, l’ideale è quella tropicale affettata perché molto decorativa o con le classiche, profumatissime fragoline di bosco, come si vede dalla foto, ma d’inverno anche con pere cotte nel vino o addirittura con marmellata di castagne mescolata al Cognac, marron glacé, e riccioli di cioccolato come ho fatto io il Natale scorso. Tra l’altro è un dessert adatto anche a chi ha problemi di celiachia.
Ho scoperto da poco che gli albumi montati possono essere arricchiti anche con cacao o cannella e se si fanno delle meringhe piccoline, si possono servire con il caffè.
Dai, ditelo anche voi: wow!
Io SO che non riusciró mai a farle…